Emessi 14 Daspo per eventi sportivi a Messina, Barcellona, S.Agata Militello e Capo d’Orlando

Da gennaio alla scorsa primavera, a seguito delle indagini svolte in occasione di manifestazioni sportive, il Questore di Messina ANNINO GARGANO ha emesso 14 provvedimenti di Daspo che interessano Messina (stadio “Francesco Scoglio”), Barcellona Pozzo di Gotto (stadio “D’Alcontres-Barone), Sant’Agata Militello (stadio “Biagio Fresina”, foto in alto) e Capo d’Orlando (“Arena Infodrive”). Il servizio…

Nell’ambito delle misure poste a salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica, il Questore di Messina Annino Gargano, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha emesso 14 D.A.SPO. (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive) nei confronti di altrettanti soggetti resisi responsabili di condotte censurabili ai sensi dell’attuale normativa di settore in occasione di manifestazioni sportive. I divieti in questione scaturiscono all’esito dell’intensificata attività istruttoria svolta dalla locale Divisione Anticrimine della Questura di Messina, che si è avvalsa dei determinanti contributi investigativi della DIGOS e del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica i fatti verificatisi in città, nonché delle risultanze investigative dei Commissariati di P.S. di Barcellona Pozzo di Gotto, Capo D’Orlando e Sant’Agata di Militello per altri fatti verificatisi in provincia.

Le prime 10 misure sono riconducibili all’incontro di calcio del 14 aprile scorso, per il campionato di Serie D, tra Nuova Igea Virtus e Locri, svoltosi presso il campo sportivo “D’Alcontres-Barone” di Barcellona Pozzo di Gotto, alla presenza di circa 600 spettatori locali e 30 ospiti. La documentazione video-fotografica accuratamente prodotta ed esaminata dal personale del Commissariato di P.S. di Barcellona Pozzo di Gotto congiuntamente a personale della Polizia Scientifica ha cristallizzato la condotta di un gruppo di tifosi locali ripresi, durante il secondo tempo, a scandire cori offensivi nei confronti delle forze dell’ordine. I 10 soggetti raggiunti da D.A.SPO. non potranno accedere a manifestazioni sportive per un periodo da uno a cinque anni; inoltre, per due di loro, è stata applicata la prescrizione dell’obbligo di presentazione agli uffici di polizia.

A conferma della linea adottata rispetto a condotte violente e palesemente lesive dell’ordine e della sicurezza pubblica, un ulteriore provvedimento di D.A.SPO. della durata di cinque anni con obbligo di presentazione è stato adottato nei confronti di un capo tifoseria che, durante le fasi di verifica del titolo di accesso allo stadio, è stato trovato in possesso di un manganello telescopico in metallo, estensibile fino alla lunghezza di 55 centimetri. I fatti risalgono al 28 aprile scorso, in occasione dell’incontro di calcio, del campionato di Serie D, tra Città di Sant’Agata e Ragusa Calcio, disputatosi presso il campo sportivo “Biagio Fresina” di Sant’Agata di Militello. L’attività investigativa è stata dopo ulteriormente approfondita dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Sant’Agata di Militello.

Lo stesso divieto per la medesima durata, ossia cinque anni, con prescrizione dell’obbligo di presentazione è stato inoltre disposto con provvedimento D.A.SPO. a carico del tifoso che, lo scorso 7 gennaio, a Messina, presso lo stadio comunale Franco Scoglio, nel corso dell’incontro di calcio, per il campionato di Serie C, tra Messina e Audace Cerignola, ha acceso e lanciato un petardo deflagrato nel settore Curva Sud, occupato da circa 1.000 tifosi locali. Le immagini registrate dal locale Gabinetto di Polizia Scientifica e attentamente visionate dalla Digos lo riprendono mentre cerca di nascondersi dietro una bandiera, con cappuccio della felpa indossato, mentre lancia il fumogeno, per poi riprendere a partecipare alle coreografie della propria tifoseria.

Altrettanto inutile è stato il tentativo di nascondersi e di sfuggire alle telecamere da parte di un tifoso ripreso a lanciare un fumogeno all’interno del settore ospiti nel corso dell’incontro tra Messina e Potenza, disputatosi al “Franco Scoglio” di Messina lo scorso 21 aprile, per il campionato di Serie C. I fotogrammi estrapolati dalle riprese video fatte dalla Polizia Scientifica hanno permesso al personale della locale Digos di identificare l’autore della condotta illecita, nei cui confronti è stato adottato il medesimo provvedimento di D.A.SPO. per la durata di un anno.

Infine, due incontri di pallacanestro, il 15 e il 19 maggio scorsi, in occasione degli incontri tra Orlandina Basket e Basket School Messina e Orlandina Basket-Virtus Molfetta, entrambi per i playoff del campionato di Serie B Interregionale, hanno fatto da cornice al deprecabile comportamento di un soggetto nei confronti del quale è scattato analogo provvedimento. In entrambi i casi il tifoso – non condividendo alcune decisioni arbitrali – ha ripetutamente insultato ed inveito contro gli astanti interrompendo il sereno svolgersi dell’evento e rendendo necessario l’intervento degli agenti impegnati nel servizio di ordine pubblico. L’attività investigativa è stata svolta dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Capo d’Orlando.

g.l.

Edited by, venerdì 4 ottobre 2024, ore 10,32. 

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