Perde colpi Galati Mamertino con un paese (foto in alto in panoramica) che si spopola e le tasse alle stelle. Adesso arriva la notizia che, a differenza di altri comuni dei Nebrodi inseriti, il comune galatese non figura nell’elenco dei Comuni Turistici Regionali (assente o escluso?). Duro atto di accusa in un comunicato (sotto interamente pubblicato) del gruppo consiliare di minoranza “Uniti si cresce”…
COMUNICATO GRUPPO CONSILIARE “UNITI SI CRESCE”
Tutti noi cittadini galatesi abbiamo letto in questi giorni la notizia data dalla stampa locale, e abbiamo appreso che nella elencazione ufficiale dell’Assessorato siciliano del turismo, dello sport e dello spettacolo il nostro paese, Galati Mamertino, non risulta e, quindi, non è riconosciuto come Comune turistico. Non può sfuggire a nessuno che questa esclusione è potenzialmente gravida di conseguenze negative per un paese come il nostro che gode di una invidiabile collocazione naturale e di un pregevole patrimonio artistico e di una riconosciuta vocazione ristorativa.
La Cascata del Catafurco, la Valle dei Mulini, l’area attrezzata Cufo’ con il Pizzo Muely e le Isole Eolie all’orizzonte, l’area del Capriolo, il Parco Robinson, i borghi (Milè, San Giorgio, Mulisa, Pititti ecc.), le chiese, il Palazzo De Spuches e gli altri palazzi nobiliari, e ancora il Castello e la cinta muraria con le due porte (Piano Porta e la Porta di Santa Caterina), per non parlare del particolare tessuto urbano del centro storico citato dal Martinez nell’enciclopedia Einaudi, il Crocifisso, le opere dei Gagini, la statua di San Sebastiano, la tela del Tresca e altro ancora.
E non dimentichiamoci delle tradizioni, dalla processione dei Tre Santi a quella del “ Venniri Santu“, dagli zampognari ai costruttori di strumenti musicali, dalla cultura di scrittori e poeti alla cultura del cibo.
Pensate che tutti questi beni e tradizioni non fossero sufficienti per far inserire il nostro paese nell’elenco dei Comuni Turistici Regionali? NOI SIAMO CERTI DI SI’!!!
È naturale e anche doveroso interrogarsi sul perché di questa esclusione. Come cittadini galatesi non possiamo tacere che comuni viciniori come Longi, Mirto, Tortorici, Alcara Li Fusi e San Salvatore di Fitalia risultano invece inseriti nell’elenco e che Galati è uno dei soli 99 Comuni siciliani esclusi (su 390 ne sono stati inclusi ben 291).
Come gruppo consiliare d’opposizione riteniamo di poter interrogare l’Amministrazione comunale e chiedere se si è curato ogni aspetto e attivata ogni iniziativa amministrativa e non, al fine di ottenere questo importante inserimento.
Restiamo insieme alla cittadinanza galatese in attesa di una pronta risposta. Nell’attesa di una risposta, che probabilmente non arriverà mai, o se arriverà sarà la solita solfa condita da tante parole vuote e prive di significato, vogliamo ricordare ai nostri cittadini che l’attuale sindaco Vincenzo Amadore, nei cinque anni precedenti, è stato assessore delegato al turismo ma sembra che abbia meno conoscenza del nostro territorio e delle sue potenzialità rispetto a un qualsiasi turista che ha studiato e visitato il nostro paese. Nella continuità di una delega al turismo oggi il sindaco fa i soliti proclami su quanto sia importante la vocazione turistica di un territorio ma, di fatto, stenta a comprendere cosa possa significare e, soprattutto, fare turismo. Certo il turismo non è un selfie con lo sfondo delle bellezze di Galati!!!
Il sindaco qualche tempo fa ha parlato di turismo della politica volendo quasi offendere qualche componente del gruppo “Uniti si cresce”; forse bisognerebbe ricordargli che il vero turista della politica è proprio lui che amministra Galati come se fosse un vacanziere con la mappa in mano degli eventi festivi dei comuni della zona dove è sempre presente.
Edited by, lunedì 6 marzo 2023, ore 11,30.