Catania: Omicidio a Nesima. Tre fermati, manca il movente

Un video (in alto un frame) ha permesso alla polizia di ricostruire la dinamica della sparatoria negli alloggi popolari di via Cantone, nel quartiere Nesima a Catania, avvenuta lo scorso 30 giugno. Per l’omicidio di un albanese e il tentato omicidio di un catanese, la polizia ha sottoposto a fermo tre persone. Il servizio sul link Sicilia News…

E’ stata ricostruita la dinamica della sparatoria che il 30 giugno scorso ha portato alla morte di un operaio albanese e al grave ferimento di un italiano. La Procura di Catania ha fermato i tre presunti autori della spedizione punitiva di via Santo Cantone nel quartiere Nesima a Catania. Si tratta di Giovanni Pasqualino Di Benedetto, 27 anni, Antonino Castelli, 33 anni e Pasqualino Ranno di 29 anni. I tre sono accusati di tentato omicidio, omicidio e di porto e di illegale detenzione di armi.

Le indagini, eseguite dalla polizia, hanno ricostruito l’accaduto: Di Benedetto sarebbe, in concorso con Castelli e Ranno, l’autore dell’omicidio ai danni del cittadino albanese e del tentato omicidio nei confronti di altro soggetto italiano tuttora ricoverato. I sopralluoghi hanno permesso di trovare sul posto tra le altre cose, due ogive, una pistola calibro 38, tre bossoli e tre cartucce del medesimo calibro. Sembra che Di Benedetto, che ha precedenti per reati contro il patrimonio, dopo avere ucciso l’albanese, abbia anche tentato di ammazzare l’italiano non riuscendoci solo perché l’arma si sarebbe inceppata e grazie alla reazione della vittima designata che si è lanciato dal balcone al secondo piano. E’ però ancora un mistero il movente e le indagini della polizia vanno avanti per meglio accertare la dinamica dei fatti o le motivazioni che hanno portato al sanguinoso epilogo (da La Sicilia web).

Edited by, martedì 11 luglio 2023, ore 7,50. 

 

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