Catania: Inchiesta sulla sanità. Undici rinviati a giudizio, anche l’europarlamentare Razza

Il Gup del Tribunale di Catania CARLO CANNELLA ha rinviato a giudizio 11 persone nel procedimento scaturito da un’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Catania su incarichi nell’ambito di progetti finanziati e approvati dall’assessorato alla Salute della Regione Siciliana attribuiti, secondo l’accusa, a “predestinati” o congiunti con bandi predisposti ad hoc ed esami pilotati. A giudizio, tra gli altri, anche RUGGERO RAZZA (foto in alto), neo europarlamentare di Fratelli d’Italia, assessore regionale alla Salute dal 2017 al 2022. Il servizio sul link Sicilia News…

Il Gup del Tribunale di Catania Carlo Cannella ha rinviato a giudizio 11 persone nel procedimento scaturito da un’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Catania su incarichi nell’ambito di progetti finanziati e approvati dall’assessorato alla Salute della Regione Siciliana attribuiti, secondo l’accusa, a “predestinati” o congiunti con bandi predisposti ad hoc ed esami pilotati. L’operazione scattò il 29 aprile 2023. Tra loro c’è l’ex assessore regionale alla Salute e neo parlamentare europeo di Fratelli d’Italia Ruggero Razza, indagato per turbata libertà di scelta del contraente per la nomina di un professionista per un progetto da 10.000 euro.

Per lo stesso tipo di reato contestato è stata emessa sentenza di assoluzione, per non avere commesso il fatto, dell’ex assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, che si era dimesso dall’incarico di medico dirigente dall’ospedale di Catania in cui lavorava. Rinviati a giudizio anche Ignazio La Mantia, ex presidente dell’Ordine dei medici di Catania e Giuseppe Arcidiacono, dirigente medico dell’ospedale “Garibaldi” ed esponente di Fratelli d’Italia che si era candidato a sindaco di Catania per poi ritirarsi. A giudizio pure Alberto Bianchi, Filippo Di Piazza, Sebastiano Felice Agatino Ferlito, Rosalia Maria Leonardi, Eugenio Pedullà, Ernesto Guido Rapisarda, Francesco Lo Re e Daniele Sorelli.

Il Gup ha emesso la sentenza del processo con il rito abbreviato e condannato Aldo Missale, ex direttore amministrativo dell’Ordine dei medici di Catania, accusato di corruzione, a 6 anni e 8 mesi di reclusione e il medico Calogero Grillo, accusato di turbativa d’asta, a 8 mesi, per quest’ultimo esecuzione pena sospesa. Missale è stato anche condannato al risarcimento alle parti civili, le aziende ospedaliere Policlinico e “Garibaldi”, l’Ordine di medici e una parte lesa, da liquidarsi in separata sede e fissando una provvisionale da 30.000 euro ciascuno. Grillo dovrà risarcire il Policlinico universitario, al quale dovrà versare una provvisionale di 10.000 euro.

           g.l.

Edited by, mercoledì 19 giugno 2024, ore 9,05. 

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