Il clan mafioso di Carini (Palermo) gestiva una condotta idrica abusiva. Per questo 5 persone sono state arrestate dai carabinieri. Una grossa fetta della popolazione si rivolgeva alla cosca per le forniture idriche. Il servizio sul link Sicilia News…
I carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Palermo su richiesta della Dda, nei confronti di 5 persone, delle quali 4 in carcere e una ai domiciliari con il braccialetto elettronico, accusate a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni aggravate commesse avvalendosi del metodo mafioso e reati in materia di armi.
Le indagini, durate dal 2021 al 2023, sono state condotte dal Nucleo investigativo di Palermo e avrebbero accertato il rientro «a pieno titolo» di pregiudicati mafiosi, dopo lunghi periodi di detenzione, nelle fila della famiglia mafiosa di Carini e l’inserimento in seno al clan di giovani e ambiziosi associati, appartenenti a famiglie che, storicamente, hanno diretto lo scacchiere mafioso locale.
I vertici del clan mafioso di Carini avrebbero gestito una condotta idrica abusiva mediante la quale, dietro pagamento, fornivano acqua per uso civile a una consistente fetta della popolazione che non aveva altre possibilità di approvvigionamento. Lo rivela l’indagine dei carabinieri che ha svelato assetti e affari della cosca di Carini.
L’inchiesta è il prosieguo dell’operazione “Feudo” che, nel settembre 2022, aveva già portato all’arresto di tre persone per il reato di scambio elettorale politico-mafioso e ha ricostruito gli assetti interni della famiglia mafiosa di Carini, inserita nel mandamento di Tommaso Natale e San Lorenzo e i ruoli dei singoli uomini d’onore anche in ordine ad alcune estorsioni, commesse nell’ambito delle mediazioni immobiliari attraverso le cosiddette «sensalerie».
I NOMI
Nell’operazione antimafia a Carini il Gip Fabio Pilato ha disposto il carcere per Salvatore Abbate, di 55 anni; Giuseppe Passalacqua, 49 anni; John Pipitone, 42 anni e Salvatore Vallelunga, 43 anni. Ai domiciliari con il braccialetto elettronico Vincenzo Vallelunga, 74 anni. Gli indagati sono tutti di Carini.
g.l.
Edited by, martedì 30 gennaio 2024, ore 12,06.