E’ stato consegnato a Palermo, nella sede del Consolato Generale di Sicilia e Calabria ai parenti, avvocato CALOGERO INGRILLI’ e fratelli OSVALDO e VLADIMIRO PAPARONI, un nutrito fascicolo sul Tenente del Regio Esercito Italiano, l’orlandino ANTONINO MICALE, deceduto in prigionia in Russia nel 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale. Il servizio (foto in alto, da sx: il Console SERGEY PATRONOV, l’avvocato CALOGERO INGRILLI’, il dott. VLADIMIRO PAPARONI, l’addetto legale del Console ANASTASIIA)…
In questo momento buio che il mondo sta vivendo, un gesto di umanità è stato compiuto dal Console Generale per la Sicilia e Calabria della Federazione Russa, rispondendo alle richieste dell’avvocato Calogero Ingrillì, parente del concittadino orlandino, il Tenente del Regio Esercito Italiano Antonino Micale, catturato e deceduto in prigionia nell’allora Russia, poi U.R.S.S. al termine del conflitto, nel 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Console Sergey Patronov e il suo addetto legale Anastasiia hanno consegnato nella sede del Consolato a Palermo, all’avvocato Calogero Ingrillì e ai dottori Osvaldo e Vladimiro Paparoni, un nutrito fascicolo del loro congiunto, sulla cattura avvenuta il 25 dicembre 1941, durante un assalto delle truppe dell’ARMIR (la spedizione italiana in Russia) alla stazione ferroviaria di Stalino, centro nevralgico delle truppe dell’Armata Rossa (oggi Repubblica Popolare del Donetsk), alla sua prigionia nei campi per prigionieri di guerra ed internati N. 99 del Kazakh URSS, oggi Kazakistan, e n. 74 di Oranki, regione di Gorky, ora Regione di Nizhny dove morì il 10 gennaio 1943 nell’infermeria e dove è sepolto in una fossa comune insieme ad altri 35 valorosi ufficiali e soldati del Regio Esercito italiano.
Il Console verrà a Capo d’Orlando, per consegnare ufficialmente ai parenti e alle autorità civili e militari tutte le informazioni raccolte e desecretate dal Ministero della Difesa della Federazione Russa, del certificato di morte ed altre notizie riguardanti il luogo dove è sepolto, in un vecchio monastero ortodosso, il valoroso ufficiale per l’anniversario della sua morte, il prossimo gennaio 2024.
Il Tenente Antonino Micale, dopo gli studi universitari, appena laureato in Giurisprudenza all’Università di Palermo, chiamato alle armi, frequentò la Scuola Allievi Ufficiali del Regio Esercito a Salerno, giurò fedeltà alla Patria a Palci, in provincia di Trieste, oggi territorio sloveno, ed inquadrato nel Reggimento Fanteria Sassari fu inviato in territorio dichiarato zona di guerra con il LXIII° Battaglione A.A.R.E. il 21 luglio 1941.
Altro dato di umanità e di amore è stato quello della fidanzata che lo aspettò per tanto tempo senza mai sposarsi e che morì a Reggio Calabria negli anni Duemila. Al Tenente Antonino Micale fu intitolato il 10 dicembre 1964 il campo sportivo di Capo d’Orlando che sorgeva dove oggi è ubicato il “Pala Valenti”, alla prima partita dell’indimenticata Esperia Calcio nei campionati delle serie superiori. Altre notizie erano state raccolte da Ingrillì, da un ufficiale, l’arzillo e combattivo Tenente Giuseppe Bassi, di Villanova di Camposampiero (PD), 106 anni, prigioniero insieme al Micale nel campo 74, rientrato in Patria nel 1954, liberato dopo la morte di Stalin.
g.l.
Edited by, lunedì 30 ottobre 2023, ore 10,58.