Dopo dieci giorni di ricovero, al Centro grandi ustioni del Cannizzaro di Catania, è morta oggi la 59enne AMALIA BAGGIANO, che viveva da sola nella sua abitazione in contrada Marmaro a Capo d’Orlando, adesso sequestrata (foto in alto). La sera dello scorso 30 novembre la donna era rimasta ustionata dopo avere accesso una stufa a legno…
Una donna di 59 anni, Amalia Baggiano, è morta all’ospedale Cannizzaro di Catania oggi dove si trovava ricoverata da dieci giorni per le gravissime ustioni riportate mentre, nella sua abitazione di contrada Marmoro, a Capo d’Orlando, stava per accendere la stufa a legno per riscaldarsi.
La donna, che viveva da sola in una casa di campagna, è stata prima trasportata all’ospedale di Sant’Agata Militello quindi, per le gravi ustioni riportate, al Cannizzaro di Catania, al Centro grandi ustioni, dove oggi è deceduta.
Sulle cause di quanto accaduto indagano le forze dell’ordine anche se si propende per l’accidentalità. La Procura di Patti, che ha aperto un fascicolo d’indagine sull’accaduto con il sostituto procuratore Federica Urban, ha posto sotto sequestro l’abitazione.
Amalia Baggiano aveva dedicato la sua vita soprattutto ai cani e ai gatti e ne accudiva tanti ed era anche iscritta ad una associazione del settore.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, lunedì 12 dicembre 2022, ore 18,32.
