Il collegio giudicante del Tribunale di Patti ha disposto stamane la remissione in libertà dell’imprenditore di Capo d’Orlando ENZO SINDONI (foto in alto). Era stato il suo legale di fiducia, l’avvocato CARMELO OCCHIUTO, a chiedere la revoca della misura degli arresti domiciliari o la sostituzione con un’altra misura cautelare meno afflittiva, diversa però dal divieto di dimora a Capo d’Orlando. Il servizio…
Il collegio giudicante del Tribunale di Patti (presidente Mario Giuseppe Samperi, a latere Gullino e Corona) ha disposto stamane la remissione in libertà dell’imprenditore di Capo d’Orlando Enzo Sindoni. Era stato il suo legale di fiducia, l’avvocato Carmelo Occhiuto, a chiedere la revoca della misura degli arresti domiciliari o la sostituzione con un’altra misura cautelare meno afflittiva, diversa però dal divieto di dimora a Capo d’Orlando.
Il pubblica ministero, dal canto suo, si era detto favorevole all’attenuazione della misura cautelare, propendendo però per l’applicazione del divieto di dimora a Capo d’Orlando.
Per i giudici, dopo che, per circa sei mesi l’imprenditore è stato agli arresti domiciliari, non sussistendo il pericolo di reiterazione del reato per cui si procede al momento al Tribunale di Patti (il processo per bancarotta fraudolenta proseguirà il 2 ottobre prossimo), si impone pertanto la cessazione della misura cautelare. Da qui, in accoglimento dell’istanza formulata dall’avvocato Occhiuto, sono stati revocati gli arresti domiciliari, ordinando l’immediata liberazione dell’imprenditore paladino.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, lunedì 24 giugno 2024, ore 11,45.