Il gruppo di minoranza consiliare “CambiAmo Capo” (foto in alto) ha presentato una mozione per chiedere la realizzazione di un Centro diurno di inclusione sociale a sostegno dei giovani con autismo e disabilità. Il testo completo dell’atto…
Comune di Capo d’Orlando
(Città Metropolitana di Messina)
Preg.mo Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Capo d’Orlando e p.c. al Sig. Sindaco del Comune di Capo d’Orlando
Oggetto: MOZIONE, ai sensi dell’art.28 del vigente Regolamento Comunale, approvato con delibera del C.C. n. 27 del 07/05/2011, per la REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DIURNO DI INCLUSIONE SOCIALE A SOSTEGNO DEI GIOVANI CON AUTISMO E DISABILITA’.
I sottoscritti Consiglieri comunali, Sandro Gazia, Linda Liotta, Felice Scafidi, Giuseppe Truglio, Renato Carlo Mangano nell’espletamento del mandato elettorale,
Premesso
Che i ragazzi con disabilità in età scolare hanno un impegno quotidiano e vivono in un contesto sociale insieme ai loro coetanei, insegnanti, insegnanti di sostegno, assistente alla comunicazione, collaboratori scolastici. Ultimata la scuola rimangono soli, confinati nelle proprie case e avendo come unici amici i loro genitori.
Ciò ovviamente non sostiene lo sviluppo socio-psico-educativo, contribuendo, allo stesso tempo, a mantenere la famiglia in una condizione di continua e necessaria attenzione e necessità di organizzazione, con evidenti conseguenze sul piano della conciliazione dei tempi ma anche, spesso, del benessere familiare/collettivo.
Che I Centri diurni svolgono una funzione educativa, assistenziale e riabilitativa ponendo al centro la persona e il suo benessere, che dipende in larga parte dalla qualità delle relazioni a lei più prossime. Questa premessa, che sta alla base delle molteplici attività e iniziative dei Centri diurni, muove gli scriventi a programmare e progettare un intervento specifico che guarda alla complessità della persona/famiglia e ai suoi bisogni, offrendo concretezza operativa, attraverso precipui aspetti organizzativi, professionali e di funzionamento. La mission dei Centri diurni è rispondere ai bisogni psico-fisici e socio-relazionali, rafforzando l’identità, rispettando la dignità personale, migliorando il benessere e la qualità della vita della persona con disabilità e della sua famiglia. Gli elementi di forza che permettono di raggiungere tali finalità sono: un contesto educativo, assistenziale e riabilitativo dinamico, l’attenzione alla dimensione metodologica e progettuale, un’organizzazione strutturata, la professionalità del personale e la costante attenzione al mantenimento e alla valorizzazione di relazioni significative nel territorio di riferimento.
Così facendo i Centri diurni operano in una logica di sussidiarietà e di integrazione, per l’inclusione di tutti.
Considerato
Che il nostro Comune risulta privo di esperienze e di servizi di tal tipo, pur arricchito da enti del terzo settore che impegnano risorse e volontà per sviluppare azioni concrete nell’ambito, guardando in particolare ad alcuni aspetti e specificità della disabilità; allo stesso tempo, però è evidente l’assenza di luoghi di aggregazione che assolvano ai bisogni sopra detti e a cui si vuole dare risposta con quanto qui enunciato.
Che quanto detto non rappresenta un problema/bisogno delle persone/famiglie con disabilità, ma una problematica/impegno che necessariamente deve investire la collettività, le istituzioni pubbliche e private, i servizi, nell’ottica di una presa di responsabilità civile condivisa e di co-costruzione di un sistema di welfare sociale integrato.
Rilevato
che il Centro Diurno rientra tra i servizi socio-assistenziali di cui alla L.R. 22/86, pertanto, lo sviluppo della presente progettualità, quale finalità a medio termine, mira alla concretizzazione di un centro che possa rispondere ai requisiti logistici, professionali ed organizzativi, al fine dell’iscrizione alla relativa sezione dell’apposito registro regionale.
Tutto ciò premesso, considerato e rilevato,
impegnano il Sindaco e la Giunta Municipale ad elaborare una adeguata progettualità che preveda:
LOGISTISTICA E RISORSE MATERIALI/UMANE
1- Una SEDE che possa comprendere ambienti da dedicare a:
a) uffici;
b) locali ad uso collettivo;
c) servizi generali;
d) spazi esterni.
2- Materiale didattico/laboratoriale.
3- FIGURE PROFESSIONALI: psicologo e assistente sociale; VOLONTARIATO strutturato; professionisti aree creative/espressive
ASPETTI GESTIONALI/SOSTENIBILITA’
Il progetto potrebbe essere avviato e sostenuto attraverso un ente del terzo settore formato a partire dalla volontà dei GENITORI/FAMIGLIE di ragazzi con disabilità. Soprattutto in fase iniziale, l’Ente di sosterrebbe attraverso le quote sociali e le donazioni liberali dei/delle soci/ie, l’impegno volontario delle stesse famiglie, anche utilizzando specifiche competenze professionali utili nell’abito di attuazione del presente progetto, attraverso la promozione di campagne sociali e iniziative di raccolta fondi.
Nel tempo, l’impegno è quello volto a far crescere il Centro e l’associazione, implementando una rete sociale territoriale, iscrivendo l’associazione al registro di cui alla L.R. 22/86 per la sezione specifica e, dunque, operando anche attraverso convenzioni con gli enti pubblici, operando un lavoro di progettazione sociale utile al reperimento fondi pubblici/privati.
Si tratta di un progetto sostenibile, secondo la Legge Regionale 9 Maggio 1986 n° 22, di riordino dei servizi e delle attività socio-assistenziale in Sicilia, in cui la regione promuove, nel quadro della sicurezza sociale, la riorganizzazione delle attività assistenziali attraverso un sistema di servizi socio-assistenziali finalizzato a garantire ai cittadini che ne hanno titolo interventi adeguati alle esigenze della persona. L’articolo 2 di tale legge si ispira infatti al seguente principio: prevenire e rimuovere le cause dei bisogni individuali e collettivi nonché quelle di emarginazione sociale.
Edited by, lunedì 12 giugno 2023, ore 13,57.