Capo d’Orlando: Parco di Scafa, l’Associazione lascia e accusa il Comune. La porta resta aperta

L’Associazione Circolo Scafa lascia il Parco della omonima contrada di Capo d’Orlando (foto in alto il cartello affisso all’ingresso) e la sua gestione. Sotto accusa il Comune poiché non ha ancora proceduto al relativo avviso per la riqualificazione del Parco. Resta, comunque, aperta la porta per un ritorno: tocca al Comune svegliarsi. Il servizio…

L’Associazione Circolo Scafa lascia il Parco della omonima contrada di Capo d’Orlando e la sua gestione. Sotto accusa il Comune poiché non ha ancora proceduto al relativo avviso per la riqualificazione del Parco, grande sogno realizzato, da assessore ai lavori pubblici (1994), del compianto vice sindaco, avvocato Renato Lo Presti e progettato dall’ingegnere Aldo Minciullo.

Dallo scorso 30 aprile – si legge nel cartello collocato sul cancello d’ingresso -, l’Associazione Circolo Scafa non si occupa più della gestione del Parco di Scafa a seguito della scadenza della convenzione con il Comune di Capo d’Orlando”. E infatti, nel fine settimana scorso, l’associazione ha ufficialmente lasciato il Parco di Scafa e smontato tutto ciò che aveva collocato per rendere la struttura più bella e accogliente. Già l’associazione, con una nota, aveva contestato l’avviso esplorativo per la manifestazione di interesse finalizzata alla riqualificazione del Parco di di Scafa, rivendicando con forza il proprio operato negli anni precedenti e dicendosi sorpresa per i contenuti dello stesso avviso.

Con un corposo e articolato Avviso si cancellano in un sol colpo tutti i sacrifici (tempo libero, fatica fisica, fatica mentale, impegni organizzativi etc. etc.) – si legge in una nota – che in questi anni hanno fatto le donne e gli uomini del Circolo ivi compresi gli interventi di riqualificazione dagli stessi già eseguiti. La gestione del Parco, in questi anni, ha generato un piccolo motore culturale e ricreativo che pensiamo trovi pochi riscontri nel nostro comprensorio ma, ed è questa la cosa più importante, questo movimento si è generato e si è sviluppato in condizioni di assoluta trasparenza e genuinità”.

L’Associazione Circolo Scafa spiega inoltre: “Noi non possiamo partecipare all’Avviso esplorativo perché in qualità di Associazione senza fini di lucro e basata esclusivamente sul volontariato dei propri associati e simpatizzanti non abbiamo la capacità finanziaria neanche per mettere a punto gli elaborati tecnici che si devono allegare all’atto della presentazione della manifestazione di interesse. Anche perchè IL NOSTRO INTERESSE DISINTERESSATO LO ABBIAMO DIMOSTRATO COI FATTI DAL 2012 SINO AD OGGI e ribadiamo con forza e determinazione il nostro impegno a continuare il lavoro già avviato, definendo una nuova convenzione a misura delle nostre possibilità”.

Quindi, come si legge alla fine, l’associazione lascia ma non chiude la porta: tocca al Comune, adesso, svegliarsi e rilanciare l’attività all’interno di un polmone verde ineguagliabile, affascinante con le trazzere ed i sentieri e dove si sono organizzate anche delle seguitissime manifestazioni a cominciare da quella di agosto della Sagra dell’Ortolano, oggi a rischio.

g.l.

Edited by, lunedì 26 giugno 2023, ore 10,23. 

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