Appena pochi giorni fa una donna di 45 anni, ROSA CARUSO, è deceduta a causa di un tumore che l’ha tolta dalla vita in soli due mesi. Un esempio di come la mortalità per le patologie oncologiche resta alta, dappertutto e anche a Capo d’Orlando. Proprio per questo la Cooperativa Servizi Sociali ha indetto una borsa di studio presentata, prima di Pasqua, in una conferenza stampa (foto in alto da sx: CONO GALIPO’, ANTONELLA PALADINA, FEDERICO MIRAGLIOTTA, tutti della Cooperativa, il sindaco FRANCO INGRILLI’ e il prof. NINO MAZZONE, direttore scientifico della Cooperativa). Il servizio…
La Cooperativa Servizi Sociali indice un concorso per una borsa di studio da assegnare ad un giovane laureato o che dovrà compilare la tesi di laurea su un argomento molto importante e sentito a Capo d’Orlando.
La borsa di studio avrà come attività di ricerca sul tema:”Mortalità per le patologie oncologiche nel comune di Capo d’Orlando”.
Il prof. Antonino Mazzone, direttore scientifico della Cooperativi “ Servizi sociali”, provider Agenas Provider ECM n° 6357, per la formazione in campo sanitario, è molto contento, perchè l’obiettivo della borsa di studio sarà quello di chiarire un problema molto sentito nel territorio di Capo d’Orlando sulla mortalità delle malattie oncologiche. Appena pochi giorni fa, per fare un esempio, una donna di 43 anni è deceduta a causa di un tumore manifestatosi negli ultimi due mesi e per il quale non c’è stato alcun rimedio.
La mortalità indica il numero di persone decedute in una popolazione di riferimento in un arco di tempo definito, per una particolare causa. Di solito si calcola su numero abitanti in un anno e si parla di mortalità per cancro, o di mortalità totale.
I casi di tumore sono in aumento ma il cancro è sempre più curabile. Secondo le stime delle associazione dei registri tumori e delle società scientifiche di pertinenza, rispetto al 2020, i casi di tumore nel 2023 sono aumentati di oltre 18.000: da 376.600 nuove diagnosi (194.700 negli uomini e 181.900 nelle donne) a circa 395.000 (208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne). Questi numeri un pò sconfortanti erano però attesi per almeno due motivi. Il primo è che la popolazione è invecchiata e nelle fasce d’età in cui le diagnosi di tumori sono più frequenti è oggi molto ampia, dato che corrisponde ai cosiddetti “baby boomer”, ovvero coloro che sono nati tra gli anni ‘50 e ‘60 e che, oggi, hanno intorno ai 60-70 anni. Il secondo è che gli screening sospesi o rallentati durante la pandemia di Covid-19 hanno fatto slittare molte diagnosi che altrimenti sarebbero state effettuate con più anticipo.
“Per tornare alla borsa di studio – dice il prof. Nino Mazzone – vogliamo chiarire definitivamente se effettivamente la mortalità è aumentata in questo territorio o è presente una percezione sbagliata. Infatti lo scopo della ricerca che sarà effettuata con i dati Istat ci permetterà di effettuare una valutazione reale sulle morti per tumore negli ultimi 10 anni a Capo d’Orlando, in maniera tale da poter confrontare i dati con le stime regionali, nazionali ed europee”.
La ricerca avrà un duplice scopo: il primo quello di valutare la mortalità e dei vari sottotipi di tumore, in maniera da chiarire se effettivamente è aumentata rispetto al confronto regionale, nazionale ed europeo; calcolare il rischio di ammalarsi per tumore nel territorio di Capo d’Orlando. I dati saranno analizzati utilizzando i dati Istat e saranno presentati alla conclusione dei sei mesi di tempo della durata della borsa di studio. “Nella speranza di chiarire ogni dubbio – conclude il prof. Mazzone – e che i dati dimostrino in maniera inoppugnabile che vivere in una città così bella come Capo d’Orlando è anche sano a rischio basso”.
g.l.
Edited by, lunedì 1 aprile 2024, ore 10,40.