Capo d’Orlando: La Corte d’Appello conferma, il Comune non dovrà pagare oltre 615.000 euro a Mediocredito Italiano

Un’altra vittoria per l’avvocato NATALE BONFIGLIO (foto in alto) che non ne perde una in rappresentanza del Comune di Capo d’Orlando che non dovrà pagare oltre 615.000 euro a Mediocredito Italiano, per la fornitura di energia elettrica. La Corte d’Appello di Messina ha confermato la sentenza di primo grado e i ricorrenti dovranno pagare oltre 13.000 euro di spese legali…

E’ stata confermata la decisione di primo grado: il contratto di fornitura di energia elettrica è nullo, per cui il Comune di Capo d’Orlando non dovrà pagare oltre 615.000 euro. Così ha deciso la Corte d’Appello di Messina, confermando quando sentenziato il 19 settembre 2018 dal tribunale di Patti. La Corte d’Appello (presidente Marisa Salvo, a latere Maria Giuseppa Scolaro e Anna Adamo) ha dunque rigettato l’appello proposto da Mediocredito Italiano spa, oggi Intesa San Paolo, che è stata condannata anche a pagare oltre 13.000 euro a favore di Palazzo Europa.

Mediocredito Italiano aveva presentato appello alla sentenza emessa nel 2018 dal giudice monocratico del tribunale di Patti Rosalia Russo Femminella; il giudice aveva accolto l’opposizione al decreto ingiuntivo del 2013 presentata dal comune paladino, perché non era stato provato che esistesse un contratto tra Palazzo Europa e la Edison Energia. In tribunale si erano fronteggiati il Comune, rappresentato dall’avvocato Natale Bonfiglio ed il Centro Factoring – al quale Edison Energia aveva ceduto il credito – rappresentato dall’avvocato Carlo Bartolo. In secondo grado Intesa San Paolo è stata rappresentata dall’avvocato Luca Capecchi mentre alla difesa del comune paladino è stato confermato l’avvocato Natale Bonfiglio.

Intesa San Paolo ha chiesto la riforma della sentenza di primo grado e da qui la conferma degli effetti del decreto ingiuntivo a carico del comune paladino. Quest’ultimo ha richiesto invece che il contratto stipulato con Edison Energia fosse nullo, perché mancava l’impegno di spesa, circostanza già formalizzata in primo grado dall’avvocato Bonfiglio e ribadita nell’ulteriore grado di giudizio.

           g.l.

Edited by, martedì 13 giugno 2023, ore 17,33. 

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