Il giudice del tribunale di Patti (foto in alto) ANDREA LA SPADA, con il rito abbreviato, ha prosciolto per incapacità di intendere e di volere, S.C.I., 25 anni, dimorante al nord per lavoro ma originario di Capo d’Orlando, che si trovava ristretto in carcere con l’accusa di tentato omicidio nei confronti del padre per fatti avvenuti nella scorsa estate in una palazzina delle case popolari di via Muscale. L’imputato è stato difeso dall’avvocato LAURA TODARO. Il servizio…
Il giudice del tribunale di Patti Andrea La Spada, con il rito abbreviato, ha prosciolto, su conforme parere del pm Angelo Cavallo, Procuratore di Patti, S.C.I., 25 anni, dimorante al nord per lavoro ma originario di Capo d’Orlando, che si trovava ristretto in carcere, al “Pagliarelli” di Palermo da quasi sei mesi, con l’accusa di tentato omicidio nei confronti del padre per fatti avvenuti nella scorsa estate.
L’avvocato Laura Todaro, che ha difeso l’imputato, aveva chiesto il giudizio con l’abbreviato subordinato ad una perizia psichiatrica per valutare la capacità di intendere e di volere del ragazzo al momento dei fatti. Il giudice ha accolto la richiesta di abbreviato condizionato e ha nominato perito il dott. Antonio Milici che, dopo aver periziato il ragazzo, ha concluso per la sussistenza di una patologia psichiatrica e per l’incapacità di intendere e di volere al momento in cui ha commesso i fatti. Ieri c’è stata la discussione e il giudice ha prosciolto S.C.I. perché incapace di intendere e di volere al momento dei fatti, disponendo l’immediata scarcerazione e l’applicazione di una misura di sicurezza nei suoi confronti.
I fatti erano accaduti nella notte fra il 7 e l’8 agosto 2023 in una palazzina delle case popolari di via Muscale a Capo d’Orlando. Stando alla ricostruzione di quanto accaduto, da parte della polizia del locale Commissariato intervenuta sul posto, S.C.I., dopo un diverbio con il padre, e dopo una colluttazione, lo avrebbe colpito e ferito con una serie di colpi di forbice mentre dormiva e dopo che, in precedenza, lo aveva ferito alla mano con un bicchiere di vetro tanto che il genitore, S.C.I., 47 anni, era ricorso alla medicazione di un dito al vicino presidio di guardia medica. Qualcuno dei familiari aveva allertato la polizia e il 118 e l’uomo era stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Agata Militello con un’ambulanza e qui, entrato in codice rosso, venne sottoposto a un intervento chirurgico. Il figlio, invece, fu rintracciato, in stato confusionale, per le vie del centro di Capo d’Orlando e arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Sant’Agata Militello con l’accusa di tentato omicidio. Adesso il proscioglimento.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, venerdì 2 febbraio 2024, ore 16,51.