Dopo la forzata interruzione per due anni a causa del Covid, si è riproposta nel pomeriggio di Ferragosto, per il terzo anno di fila, la processione a mare di MARIA SS. DI PORTO SALVO, protettrice dei pescatori orlandini. Una distesa umana di almeno diecimila, se non di più presenze, ha fatto da cornice ed ha salutato il passaggio dell’imbarcazione in un mar Tirreno splendido e pulito. La cronaca della giornata nel servizio, le foto di NATALE ARASI e, in alto, l’intervista, sull’imbarcazione, all’Arciprete NELLO TRISCARI che ha organizzato alla perfezione la festa insieme al Comitato e con il patrocinio del Comune…
Dopo la forzata interruzione per due anni a causa del Covid, si è riproposta nel pomeriggio di Ferragosto, per il terzo anno di fila, la processione a mare di Maria Santissima di Porto Salvo, protettrice dei pescatori orlandini. Una distesa umana di almeno diecimila, se non di più presenze, ha fatto da cornice ed ha salutato il passaggio dell’imbarcazione in un mar Tirreno splendido e pulito (in basso).
Ecco la ricostruzione della festa apertasi, a conclusione del Triduo alla vigilia, con la processione a piedi che, da Cristo Re, in circa un’ora, ha portato la statua di Maria SS. di Porto Salvo alla chiesa del Borgo di San Gregorio dopo il consueto passaggio al rifugio “I Canaleddi” con l’associazione guidata dal presidente Rosario Raneri i cui componenti hanno preso in consegna il fercolo e lo hanno fatto entrare nel rifugio attraverso uno spettacolare gioco d’artificio.
Padre Nello con i componenti del rifugio “I Canaleddi”
Dopo le consuete preghiere, la processione è ripresa verso San Gregorio con la conclusione del Rosario nella piazzetta Melitta Damiano e l’ingresso nella chiesetta del Borgo.
Il giorno di Ferragosto, nella chiesa di San Gregorio, alle 16 è stata officiata la Santa Messa celebrata dall’Arciprete Nello Triscari (in alto).
Al termine uscita della statua di Maria Santissima di Porto Salvo (foto sopra) e breve processione al Borgo di San Gregorio accompagnata dalla banda musicale “Città di Capo d’Orlando”, con in testa il presidente e musicista Gabriele Mancari e il direttore, maestro Giuseppe Sirna, assolutamente perfetta nelle varie fasi in cui ha sfilato.
Alle 17, davanti alla piazzetta Melitta Damiano, sull’imbarcazione “Dio è grande”, condotta abilmente e con grande maestria dal comandante Gaetano Sava, con l’aiuto dei suoi tre figli, della marineria santagatese, c’è stato l’imbarco di Maria SS. di Porto Salvo (in alto) con le Autorità civili, militari e religiose e dieci componenti della banda musicale “Città di Capo d’Orlando” (in basso).
A bordo erano presenti: l’Arciprete Nello Triscari; il sindaco Franco Ingrillì; la vice presidente del consiglio comunale Rosanna Buzzanca; il neo comandante della Stazione dei carabinieri di Capo d’Orlando, maresciallo aiutante maggiore con incarichi speciali Claudio Bettini; il dirigente del locale Commissariato di polizia, vice questore aggiunto Carmelo Nicola Alioto; per la locale Tenenza della guardia di finanza, il maresciallo capo Gianfranco Paternostro con un militare; il comandante dell’Ufficio Locale Marittimo di Capo d’Orlando, maresciallo di 2a Classe Giuseppe Mendolia i cui uomini hanno assicurato la gestione della navigazione e il perlustramento ed i controlli a mare e al porto intasato di turisti come sta avvenendo già dalla primavera. E ancora, la comandante del corpo di polizia locale Maria Teresa Castano; il dipendente comunale Franco Ipsaro, una suora originaria di Capo d’Orlando, Antonella Sanfilippo Scimonella, con tre novizie, di stanza a Palermo.
Le Autorità a bordo con padre Nello
Il percorso è stato il solito: San Gregorio-Porto Marina-Testa di Monaco-ancora Porto con sparo dei fuochi d’artificio e deposizione di una corona di fiori per ricordare i caduti in mare, quindi ritorno a San Gregorio-lungomare Andrea Doria-lungomare Ligabue-Nettuno e sino all’ex camping “Santa Rosa”.
Suore e novizie con padre Nello
Padre Nello e il sindaco Ingrillì durante la navigazione
Il comandante Gaetano Sava con i tre figli
E ancora ritorno sullo stesso percorso sino al lungomare Andrea Doria, dopo il faro virata e attracco sul pontile sotto il Monte della Madonna e di fronte al “Lido Del Sole”.
Come sempre, allo sbarco, i primi due a prendere in consegna la Madonna sono stati i cognati pescatori Basilio Mentesana e Pippo Caruso (foto sopra), miracolosamente salvati in mare dopo 36 ore a galleggiare su una zattera di fortuna, a seguito di uno speronamento, tra il 10 e il 12 giugno 2000 per uno degli episodi drammatici e dalla felice conclusione che si ricordino nella storia di Capo d’Orlando.
Da qui processione di Maria SS. di Porto Salvo a piedi (sopra al Faro) sino al lungomare Andrea Doria attraverso le bancarelle della fiera, virata a sinistra sulla via Roma, ancora a sinistra sulla via Piave di fronte all’ufficio postale, piazza Matteotti e ingresso della Madonna nella chiesa di Cristo Re al consueto grido “W Maria”.
La processione in mezzo alla fiera sul lungomare Andrea Doria
Il sindaco Ingrillì con la moglie Anita Paparone durante la processione
Quindi Santa Messa celebrata dall’Arciprete Nello Triscari. Alle 23,35 la festa si è conclusa con lo sparo dei giochi pirotecnici.
Maria SS. di Porto Salvo entra a Cristo Re
Maria SS. di Porto Salvo resterà a Cristo Re sino a sabato 17 quando, in processione dopo la Santa Messa delle ore 19, verrà riportata nella sua chiesa di Maria SS. di Porto Salvo in piazza Merendino.
Una fase dello spettacolare sparo dei giochi d’artificio dalla spiaggia del lungomare sotto piazza Caracciolo
SERVIZIO: GIUSEPPE LAZZARO
FOTO: NATALE ARASI
VIDEO INTERVISTE: EMANUELA GRAZIANO
Edited by, venerdì 16 agosto 2024, ore 11,44.
