Capo d’Orlando: Due vigili urbani assolti dall’accusa di falso ideologico

Il giudice monocratico del Tribunale di Patti GIUSEPPE TURRISI ha assolto, perché il fatto non sussiste, due vigili urbani di Capo d’Orlando, MASSIMO LIUZZO e MARIA FIORELLO, che erano stati accusati di falso ideologico. Il servizio…

Il giudice monocratico del Tribunale di Patti Giuseppe Turrisi ha assolto, perché il fatto non sussiste, due vigili urbani di Capo d’Orlando: Massimo Liuzzo e Maria Fiorello che erano stati accusati di falso ideologico.

La vicenda risale al periodo che rientra tra l’aprile del 2015 e l’agosto del 2016. Ai due imputati veniva contestato, quali operanti in servizio presso il comando di Polizia Municipale di Capo d’Orlando, di aver attestato falsamente che una donna, Maria Teresa Lo Vercio, anche lei imputata nel procedimento ma deceduta a gennaio del 2023, era residente al numero 10 di una contrada alla periferia est del Comune di Capo d’Orlando, anziché al n. 13.

La Lo Vercio aveva richiesto un cambio di residente e i due vigili urbani avevano proceduto, successivamente, ad effettuare un regolare controllo di verifica attestando la presenza nella residenza dichiarata della donna.

Nella motivazione dell’assoluzione si legge che “dalle prove testimoniali assunte si evince che la residenza dichiarata dalla donna, presso cui gli imputati effettuavano l’accertamento, per quanto spoglia, era munita dei servizi essenziali di un’abitazione quali, ed esempio, una cucina e un letto. Infatti, la circostanza che l’Ufficiale giudiziario non rinveniva, all’interno dello stesso, beni utilmente pignorabili non esclude che vi fossero dei beni i quali, stante il loro modesto valore economico, non fossero stati considerati utili a tal fine. Gli imputati, alla luce di ciò, nel loro atto attestavano solamente una situazione di fatto, ossia la presenza nella residenza dichiarata della donna e la sussistenza di circostanze che facessero desumere la sua dimora abituale in tale luogo, che non integra certamente gli elementi costitutivi del reato in contestazione, dovendosi così addivenire a una sentenza di assoluzione per insussistenza del fatto” ha concluso il giudice Turrisi. I due imputati sono stati difesi dall’avvocato Francesco Cacciola e dall’avvocato Alessandro Pruiti Ciarello.

Giuseppe Lazzaro

Edited by, venerdì 19 luglio 2024, ore 10,46. 

(Visited 768 times, 1 visits today)