E’ stata una 22a giornata emozionante e con risultati incredibili quella del Girone B del campionato di Eccellenza. Ci fosse stata la rimpianta schedina del Totocalcio che fu, nel calcio dilettanti, avrebbe sbancato chi azzeccava il clamoroso exploit del Mazzarrone che, nel finale, ha inflitto la prima sconfitta interna alla capolista Milazzo ma il Modica è stato frenato in casa da una Nebros di ferro (pareggio esterno dopo 6 vittorie di fila) e così il distacco è di -1 dalla vetta ma il Modica, domenica, è atteso dalla trasferta con la Nebros, a sua volta terza insieme all’Avola. Un grande Gioiosa infilza anche la Leonzio e sale al settimo posto con la salvezza vicina. “Remuntada” di rigore della Rosmarino, sotto di due gol con il Vittoria: realizza i due penalty del pareggio SANTO BIONDO (foto in alto, di CALOGERO GERMANA’, la seconda realizzazione). Risultati, classifica, servizi e programma prossimo turno…
ECCELLENZA SICILIA – GIRONE B
Risultati 22a giornata (7a di ritorno)
(sabato, a Gliaca di Piraino c.n.) Gioiosa-Leonzio-2-0
Aci S.Antonio-Jonica-2-0
Avola-Città di Misterbianco-5-1
Leonfortese-Imesi Atletico Catania-1-1
Milazzo-Mazzarrone-0-1
Modica-Nebros-0-0
Palazzolo-Real Siracusa Belvedere-3-0
(a S.Agata Militello c.n.) Rosmarino-Vittoria-2-2
Risultato posticipo 21a g.: Vittoria-Avola-1-2
CLASSIFICA
Milazzo 48 punti;
Modica 47;
Avola, Nebros Piraino 42;
Vittoria 41;
Imesi Atletico Catania 31;
Gioiosa 30;
Palazzolo 29;
Leonzio 27;
Jonica Santa Teresa di Riva 25;
Leonfortese, Rosmarino 24;
Aci S.Antonio 21;
Mazzarrone 18;
Real Siracusa Belvedere 17;
Città di Misterbianco 6 punti.
Punti di penalizzazione: Jonica e Mazzarrone -1.
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MILAZZO-MAZZARRONE-0-1
Marcatore: 87’ Cannia
Milazzo (3-5-2): Piccioni; Iannello, Cassaro, Dama; Franchina, Gatto (59’ Diallo Diakhite), Corso, Scolaro (88’ Ozawje), Salvo; La Spada, Giannaula (70’ Ferrè). Allenatore: Bognanni.
Mazzarrone (3-5-2): Messineo; Giannetto, Martino, Trentacoste; D’Aleo, Dadic, Nikplaj (67’ Cannia) Tomasello (85’ Otele Ninanga), Bellomo; Cosendey, Maltese. Allenatore: Utro.
Arbitro: Piazza di Agrigento.
La formazione iniziale del Milazzo (foto di Nino La Rosa)
UFFICIO STAMPA S.S. MILAZZO
Sconfitta pesante per il Milazzo di Angelo Bognanni, alle prese con il primo ko interno in campionato e seconda in tutto. I mamertini sono stati sorpresi dal Mazzarrone al ”Marco Salmeri”, dove Cannia ha regalato i tre punti alla formazione ospite. Un match che comunque è stato controllato in lungo e in largo dal Milazzo, punito solo da una rete d’alta fattura a pochi minuti dalla fine. Tanto rammarico per i mamertini, che hanno aperto la sfida nel segno di Cassaro: calcio d’angolo di Scolaro e tentativo in area del difensore, fermato dalla retroguardia ospite. Subito dopo il Milazzo ha sfruttato una punizione di Gatto, trovando ancora la respinta del Mazzarrone. Al 18’ è stato Giannaula a scuotere l’attacco ma la sua girata è stata letta bene da Messineo. Alla mezz’ora i rossoblu si sono mossi senza successo ancora su un calcio piazzato, battuto sempre da Gatto. Il Mazzarrone però ha risposto presente anche al 35’ quando Franchina ha trovato spazio sulla fascia servendo l’assist perfetto per La Spada ma l’attaccante, tuttavia, è stato anticipato dalla retroguardia ospite, attenta anche su un successivo tentativo da fuori di Gatto. Nelle battute finali di primo tempo gli ospiti si sono affacciati dalle parti di Piccioni con Nikpalj, che ha trovato un’ottima respinta da parte del portiere argentino. Sul gong della prima frazione la grande chance è passata dai piedi di Franchina, che ha seguito benissimo un contropiede guidato da Giannaula. L’attaccante all’interno dell’area di rigore ha scaricato proprio sul difensore, che però ha mandato la sfera alta sopra la traversa. Nella ripresa il Milazzo ha spinto ancora con Giannaula, abile nella lettura di un cross di Salvo: il centravanti allora ha provato a colpire in acrobazia, calciando di poco fuori. I mamertini subito dopo si sono mossi ancora sull’asse Giannaula-La Spada, bravo a giocare di sponda per il compagno di reparto. Il tentativo dell’attaccante, tuttavia, è terminato a lato. Un’occasione capitata anche a Corso, il cui tiro da fuori area ha mancato di poco lo specchio della porta. A metà ripresa è stato ancora Salvo a lavorare bene sulla corsia, disegnando un traversone perfetto per La Spada: il numero 10 ha provato a colpire in rovesciata, trovando solo la respinta della difesa ospite. Tre minuti dopo il centravanti si è reso ancora pericoloso con un colpo di testa ravvicinato, su cui Messineo è rimasto piuttosto vigile. La risposta del Mazzarrone è arrivata da Cosendey, che ha impegnato Piccioni con un tentativo insidioso, neutralizzato prontamente dal portiere argentino. Il Milazzo ha continuato a spingere anche con i subentrati Diallo Diakhite e Ferrè, senza però trovare la rete del vantaggio. Un gol messo a segno dal Mazzarrone che, a 3’ dal 90’, ha punito i mamertini con una gran botta da fuori di Cannia. Il Milazzo di conseguenza ha provato il forcing finale, creando un grosso pericolo con Ferrè: l’argentino ha controllato in area e calciato a botta sicura, trovando l’ottimo riflesso di Messineo che ha tenuto in piedi il vantaggio del Mazzarrone Nonostante il secondo ko in campionato, il Milazzo rimane comunque in testa alla classifica del Girone B di Eccellenza e con il Modica che ha accorciato a -1 ma pareggiando in casa con la Nebros. Un piazzamento che i mamertini dovranno difendere anche domenica prossima, quando gli uomini di Bognanni saranno ospiti, a Piraino, della Nebros nel ventitreesimo turno con un solo obiettivo: ritrovare i tre punti e di conseguenza una vittoria fondamentale.
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MODICA-NEBROS-0-0
Modica: Pontet, Kondila (71’ Montanaro), Rossi, Francofonte, Fragapane, Cappello, Neto (67’ Idoyaga), Palmisano, Handzic (71’ Incatasciato), Viegas, Arquin. Allenatore: Ferrara.
Nebros: Cappa, Saccà (41’ Giaimo), Conti, Petrullo, Sciotto, Bontempo, Spanò (81’ Zingales), Trovato, Travaglia (70’ Pontini), Panzarella (75’ Noto), Di Vita (86’ La Place). Allenatore: Palmeri.
Arbitro: La Malfa di Palermo.
Espulso: Schembari (non dal campo).
Travaglia (numero 9) sulla palla per il calcio d’avvio
Da LA SICILIA
Reti inviolate tra Modica e Nebros. Le due formazioni giocano un canovaccio diverso con i padroni di casa che cercano la via del gol in tutti i modi ma trovano un muro ben costruito e difficile da scalfire, ospiti mai veramente pericolosi con una gara ordinaria per Pontet. Primo tempo iniziato con il giusto approccio, rossoblu che spingono avanti sin dai primi minuti di gioco e si portano dalle parti di Cappa, prima con Handzic che gira una ribattuta a lato, quindi Kondila al 5’ ha una grande occasione, mandato da Arquin, il suo diagonale finisce di poco a lato. Al 17’ ancora rossoblu in avanti con il lancio per Handzic che riesce a stoppare perfettamente un pallone in area, si coordina e tira in porta ma il suo pallone sfiora l’incrocio e finisce fuori. Solo dieci minuti più tardi ci prova anche Neto che riceve un gran pallone da Viegas, il suo tiro dal limite risulta centrale e facile da parare per l’estremo difensore ospite. Al 37’ è Francofonte a battere egregiamente un calcio d’angolo verso Arquin che impatta ma il suo pallone è alto sopra la traversa. Nessun vero rischio per Pontet in questa frazione con la difesa che riesce a contenere la formazione ospite, il risultato è lo 0-0 finale. Nella ripresa il Modica torna ancora con la voglia di sbloccare il risultato, la prima occasione arriva al 50’ con Cappello che prova il tiro, questo viene deviato da un difensore che spiazza il portiere ma si spegne di poco fuori. Al 58’ grande ripartenza di Viegas che si invola verso la porta, a tu per tu con Cappa non trova l’attimo e si lascia rubare il pallone dall’estremo difensore. Modica che continua a cercare la via del gol senza mai trovare lo spazio giusto anche articolando bene la manovra. Più passa il tempo e più aumenta la tensione, rischiando qualcosa dietro Ferrara prova a mettere in campo più punte e al 78’ arriva ancora una grande occasione, la più nitida tra tante, con Arquin che incorna di testa ma trova pronto Cappa, sulla ribattuta Fragapane non arriva a metterla dentro. Nei minuti di recupero la frenesia la fa da padrona senza trovare il gol che sblocchi il risultato, finale ancora 0-0. Rammarico per quanto mostrato in campo senza riuscire a trovare la via del gol, tante maglie bianche nell’area di rigore difficili da superare con il Modica che deve arrendersi anche alla sfortuna e che manca il sorpasso ma accorcia, a -1, dalla vetta occupata dal Milazzo. Continua il grande periodo della Nebros che, dopo sei vittorie di fila, centra un pareggio importante e mantenendo il terzo posto insieme all’Avola e domenica, al “Vasi”, arriva proprio la capolista Milazzo.
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GIOIOSA-LEONZIO-2-0
Marcatori: 39’ Toure, 76’ Franzino
Gioiosa: Bonfiglio 6, Di Bella 6,5, Pino 7, Di Maggio 6, Barez 6, Toure 8, Franzino 7 (87’ Goma s.v.), Granata 6,5 (77’ Ballariano s.v.), Medouani 6 (89’ Verso s.v.), Retsos 7,5 (92’ Sidoti s.v.), Bruno 6,5 (74’ Scaffidi Argentina s.v.). Allenatore: Silvestri.
Leonzio: Caruso 6, Campagna 5 (80’ Alberto Sequenzia s.v.), Midolo 5,5, Diouf 4, Tornatore 5,5, Capuana 5, Reis Castro 5, Ventura 5,5 (80’ Novello s.v.), Sinatra 5 (80’ Kabangu s.v.), Vega 6,5, Puccio 5 (60’ Imprescia 5). Allenatore: Giuseppe Sequenzia.
Arbitro: Mastrosimone di Palermo, 7.
Esulta il Gioiosa al termine della partita
GIUSEPPE LAZZARO, da Gazzetta del Sud
Con un gran finale di primo tempo il Gioiosa mette a segno la seconda vittoria di fila, stacca la stessa Leonzio e sale al settimo posto con il traguardo della salvezza diretta sempre più vicino a otto giornate dalla fine del torneo. I bianconeri ospiti, di contro, possono recriminare per il doppio giallo a Diouf e che li ha lasciati in dieci dopo avere subito la prima rete. Prima mezzora di studio anche se le squadre giocano, in porta tra i granata Bonfiglio e non Paterniti. Il match si accende nell’ultimo segmento della prima frazione: al 33’ Retsos prova dai trenta metri, Caruso alza in corner e al 39’ lo stesso greco batte un corner dove svetta il senegalese Toure (l’anno scorso al San Luca in Serie D), migliore in campo in assoluto, che inzucca: la sfera colpisce la traversa, cade in prossimità della linea e per l’assistente, ben posizionato, non ci sono dubbi, la palla è entrata e Gioiosa in vantaggio. E, 1’ dopo, inutile fallo di Diouf, già ammonito, con la palla lontana dall’area, inevitabile il secondo giallo e l’espulsione. Gioiosa che preme per chiudere subito il match: al 43’ azione insistita di Bruno sulla destra e conclusione respinta da Caruso e allo scadere il portiere ospite si salva, con l’aiuto della traversa, sul siluro dal limite di un grandissimo Retsos. Nella ripresa, paradossalmente, il Gioiosa non la chiude subito e la Leonzio, schierata con un 4-3-2, sale e crea qualche insidia come al 75’ con lo slalom di Vega (migliore dei bianconeri) il cui tiro sfiora il palo. Immediata reazione dei locali e, 1’ dopo, palla vagante quasi in area, si avventa l’argentino Franzino che impallina Caruso sul palo più lontano con un preciso destro e segnando il secondo gol di fila. Finisce qua, c’è spazio solo per la bella parata di Caruso, all’88’, su colpo di testa di Medouani.
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ROSMARINO-VITTORIA-2-2
Marcatori: 13′ Flavinho Dos Santos “Carioca” (rigore), 41′ Flavinho Dos Santos “Carioca”, 46′ pt Biondo (rigore), 66’ Biondo (rigore).
IL DOMANI IBLEO
Pareggio amaro per il Vittoria che al “Biagio Fresina” di Sant’Agata Militello non riesce a portare a casa un successo contro il Rosmarino che ha lottato come un leone e alla fine è riuscito a rimontare due reti ai biancorossi e a portare a casa un punto pesantissimo per la lotta salvezza. I biancorossi di mister Renato Mancini sciupano una buona occasione per rientrare in lotta per la promozione diretta non approfittando del pareggio casalingo del Modica con la Nebros e della sconfitta casalinga del Milazzo con il Mazzarrone. Leggio e compagni con il pari scivolano al quinto posto superati anche dall’Avola. La gara si era messa bene per i biancorossi che al 13′ passano in vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Flavinho Dos Santos, detto “Carioca”, alla Jonica (con 10 gol) sino a dicembre scorso. Il Rosmarino accusa il colpo e il Vittoria crea in un paio di occasioni i presupposti per il raddoppio che arriva al 41′ ancora con Flavinho Dos Santos “Carioca” che raccoglie un traversone dalla sinistra e di testa gonfia per la seconda volta la rete granata. Al tramonto della prima frazione di gioco il Rosmarino trova il gol che lo rimette in partita. È il 46′ quando il direttore di gara, Marino di Acireale, vede un fallo in area di rigore vittoriese e assegna il calcio di rigore al Rosmarino. Dagli undici metri l’esperto Biondo accorcia le distanze. Nella ripresa il Rosmarino crede nella rimonta e attacca a testa bassa. Al 66’ altro episodio in area ipparina. L’arbitro fischia un fallo e indica nuovamente il dischetto del rigore. Per la trasformazione dagli undici metri si presenta ancora una volta Biondo che fa 2-2. Il Vittoria prova a reagire per cercare di riportarsi in vantaggio ma il Rosmarino serra le fila e si difende con il coltello fra i denti fino al 95′ resistendo ai disperati attacchi finali dei biancorossi.
PROSSIMO TURNO
23a giornata (8a di ritorno) – Domenica 23 febbraio
(sabato 22) Città di Misterbianco-Palazzolo
(sabato) Real Siracusa Belvedere-Modica
(a Viagrande) Imesi Atletico Catania-Avola
Jonica-Leonfortese
Leonzio-Rosmarino
Mazzarrone-Gioiosa
Nebros-Milazzo
Vittoria-Aci S.Antonio
Edited by, lunedì 17 febbraio 2025, ore 1,19.