Condannati in primo grado e assolti in appello perché il fatto non sussiste (oltre ad un non luogo a procedere per intervenuta prescrizione solo per un imputato). Si è concluso con l’assoluzione uno dei procedimenti paralleli all’operazione “Mutui fantasma” in favore del ragioniere CARMELO ARASI (foto in alto), ex capo Area Finanziaria del Comune di Brolo e del cittadino brolese GIUSEPPE SCAFFIDI CATRINELLA, accusati di peculato in concorso. Il processo principale è in corso al Tribunale di Patti dove Arasi è tra gli imputati con l’aggravante dell’associazione a delinquere…
La Prima Sezione penale della Corte d’Appello di Messina (presidente Giuseppe Tripodi) ha assolto, perché il fatto non sussiste, l’ex capo dell’Area Finanziaria del Comune di Brolo, ragioniere Carmelo Arasi ed un privato cittadino brolese, Giuseppe Scaffidi Catrinella, accusati di peculato in concorso. Nel contempo, per un capo di imputazione, è stato disposto il non luogo a procedere, solo per Arasi, per intervenuta prescrizione.
La Corte d’Appello ha riformato la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Patti nell’ottobre 2020, che aveva invece condannato il ragioniere Arasi a 4 anni e mezzo di reclusione e Scaffidi Catrinella a 2 anni e 8 mesi. La difesa è stata affidata agli avvocati Pinuccio Calabrò e Fabio Marchetta per Arasi e Lucio Fonti Castelbonesi per Scaffidi Catrinella e sono stati revocati anche la confisca e la restituzione dei beni all’epoca posti sotto sequestro.
Il procedimento, una delle tante tranche della più vasta operazione “Mutui fantasma”, il cui processo è tuttora in corso al Tribunale di Patti ed è alla fase conclusiva di audizione dei testi dell’accusa e dove il ragioniere Arasi è tra i principali imputati con l’aggravante dell’associazione a delinquere, riguardava fatti che sarebbero accaduti tra il 2010 e il 2013. Secondo l’accusa il ragioniere Arasi avrebbe disposto mandati di pagamento in favore di Scaffidi Catrinella, per complessivi 28.930 euro, in varie soluzioni, con causali generiche attestanti per lo più spese mai autorizzate dall’Ente. In primo grado Arasi era stato condannato anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici ed entrambi gli imputati al risarcimento del danno in favore del Comune di Brolo, con provvisionale di 20.000 euro.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, sabato 12 febbraio 2022, ore 10,20.