Brolo: La resa dei conti, il sindaco Laccoto azzera la giunta

La resa dei conti. Il sindaco di Brolo GIUSEPPE LACCOTO, appena rieletto all’Ars con la Lega, ha azzerato la giunta (foto in alto tutti insieme dopo le elezioni del 2019) e potrebbe annunciare il nuovo esecutivo a ore. Risibili le motivazioni (pure la guerra in Ucraina…e cosa c’entra?) ma in verità c’è la vendetta politica. Sul patibolo l’attiva assessore MARIA VITTORIA CIPRIANO la cui unica colpa è quella di essere la moglie dell’avvocato LUCA FRONTINO, candidato alle regionali con la lista Popolari e Autonomisti…

GIUSEPPE LAZZARO

La resa dei conti. Dopo le elezioni regionali scatta la vendetta del sindaco di Brolo Giuseppe Laccoto, rieletto all’Ars per la quinta volta ma questa volta nel centro-destra con il quale andava contro, politicamente parlando, sino a due mesi fa. Il primo cittadino, infatti, ha azzerato la giunta tanto che il nuovo esecutivo potrebbe essere annunciato oggi stesso. Chi paga? Sicuramente sul patibolo c’è l’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Vittoria Cipriano, personalmente scelta dal sindaco Laccoto all’indomani della vittoria alle elezioni amministrative del 2019. La professoressa Cipriano ha svolto un buon lavoro, senza clamori e nel rispetto della legalità portando avanti interessanti progetti ma la sua unica colpa è quella di essere la moglie dell’avvocato Luca Frontino, candidato alle regionali con la lista Popolari e Autonomisti. Solo per questo motivo, quindi, Laccoto opererà il rimpasto in giunta. Infatti un altro assessore, Nuccio Ricciardello, non rischia per due motivi: ha portato avanti una estate veramente positiva per Brolo e Laccoto sapeva, sin dalla nomina, che un vero uomo di destra come Nuccio Ricciardello, cresciuto con il M.S.I., affermatosi in Alleanza Nazionale e leader a Brolo di Fratelli d’Italia, avesse sostenuto la candidatura di qualche esponente del partito di Giorgia Meloni: infatti Ricciardello ha appoggiato Elvira Amata, eletta all’Ars con il listino. Alla fine non rischiano il fedelissimo vice sindaco Cono Ziino e la solita Tina Fioravanti, sotto il piano amministrativo dal pessimo andamento e che avrebbe imposto a Laccoto l’aut aut su Maria Vittoria Cipriano:”O io o lei”. E siccome la Fioravanti garantisce voti con il suo patronato (unica sua fonte per essere eletta), a due anni dalle elezioni amministrative difficilmente Laccoto se ne vorrà separare.

LE MOTIVAZIONI

L’azzeramento della giunta è stato confermato dallo stesso sindaco che scrive: “…Per dare nuovo slancio all’attività amministrativa, e sulla necessità di avviare ulteriori iniziative di supporto alla popolazione, ai minori, alle famiglie, agli anziani e alle attività produttive per affrontare e superare, oltre l’emergenza sanitaria da Covid i cui effetti economici e sanitari sono ancora in corso, anche le più pressanti e recenti emergenze scaturenti dalla nota guerra in Ucraina e dal conseguente aumento dell’inflazione e delle tariffe dell’elettricità e del gas che stanno mettendo in ginocchio l’economia del nostro comune”. Per queste condizioni, si legge, “si impone uno slancio dell’azione amministrativa volta a ricercare nuove soluzioni”. Tutta una scusa: cosa c’entra la guerra in Ucraina con la giunta di Brolo? E ancora, scrive il sindaco “…che l’attuale composizione della giunta, avendo riguardo anche alla capacità di relazione e coesione fra i titolari delle diverse deleghe, aventi diverse sensibilità politiche che si sono radicalizzati nelle ultime elezioni politiche e regionali con l’assunzione di nuove posizioni e orientamenti, non è in condizione di affrontare e risolvere le suddette problematiche in ragione dell’incapacità di interagire efficacemente sotto il profilo umano, politico e amministrativo”.

Ciò premesso con il provvedimento sindacale, Giuseppe Laccoto, il sindaco, ha revocato le deleghe a Ziino Cono Carmelo, Fioravanti Tindara, Ricciardello Nuccio, Cipriano Maria Vittoria. Motivando che ora “si rende necessario rivalutare le scelte programmatiche e conferire ulteriore impulso all’azione amministrativa, attraverso l’azzeramento della giunta con la revoca di tutti gli assessori, nelle more di una rivalutazione degli accordi politico-programmatici e della verifica della permanenza dell’essenziale rapporto fiduciario per poi giungere alla nomina dì un nuovo esecutivo nell’interesse generale della collettività di riferimento”. Per il sindaco “è opportuno pertanto procedere ad una approfondita verifica politica e ad una riconsiderazione complessiva degli assetti dì governo, nella prospettiva di un rilancio del livello dell’azione politico-amministrativa, che risulta di fondamentale importanza per il conseguimento degli obiettivi di mandato alla luce delle suddette nuove emergenze”. Laccoto si è riservato, con successivo provvedimento, di nominare la nuova giunta comunale.

Edited by, giovedì 6 ottobre 2022, ore 8,46. 

 

 

 

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