Brolo: I danni del nubifragio, stima danni al comune. Assessori sotto accusa, scrive padre Enzo Caruso

Il sindaco di Brolo GIUSEPPE LACCOTO comunica che stamane è stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune un avviso per la ricognizione dei danni subiti dai privati durante l’ondata di maltempo di domenica sera (in alto e in basso altre foto del drammatico 18 agosto). Intanto continuano le polemiche e nel mirino sono finiti gli assessori, incompetenti davanti al dramma perché è mancata la prevenzione. Scrive padre ENZO CARUSO, il parroco di Brolo, l’unico che ha confortato la gente disperata nelle ore successive al nubifragio e con la giunta comunale assente. Il servizio…

Il sindaco di Brolo Giuseppe Laccoto comunica che stamane è stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune un avviso per la ricognizione dei danni subiti dai privati durante l’ondata di maltempo di domenica sera. I soggetti interessati dovranno inviare una stima documentata dei danni entro 15 giorni dalla pubblicazione dell’avviso.

Intanto non si placano le polemiche per quanto, non fatto, dall’Amministrazione comunale che si è mossa dopo gli eventi, e non prima, con quella opera di prevenzione che, per esempio, nelle vicine Piraino, Sinagra, Ficarra e Naso (Ponte Naso), non ha arrecato gli stessi danni a fronte dell’eccezionale e uguale portata di acqua caduta.

Gli assessori si sono mossi dopo ma solo per affiancare il sindaco Laccoto che ha cercato di salvare il salvabile ma quando i buoi erano già scappati dalla stalla. Ripetiamo quello che abbiamo già riportato in un altro servizio pubblicato lunedì sera e visibile sul link News: è mancata la prevenzione, da parte di una giunta, quella del “Signor sì, professore”, che si mette in mostra con teatrini e spettacoli, selfie e sorrisi e che, al momento importante e drammatico, ha dimostrato la propria mediocrità (giudizio politico-amministrativo ovviamente e non sulle persone). E sui fatti di Brolo ha preso posizione padre Enzo Caruso, il parroco della chiesa di Maria SS. Annunziata che, nelle ore immediatamente successive al dramma di domenica, al posto degli assessori assenti, è andato a verificare la situazione e confortando la gente disperata.

Padre Enzo Caruso

Sono due giorni che sto visitando gli esercizi commerciali colpiti dall’alluvione – ha scritto padre Enzo ieri sera sulla sua pagina Facebook -. Quelli di cui sono a conoscenza. Ciò che sto scoprendo, man mano che visito un locale, è che mi si racconta di altri locali, esercizi commerciali e privati, che hanno avuto danni ma sembra che nessuno ne sappia niente. Non sto dicendo che i media avrebbero dovuto pubblicare un albo dei locali danneggiati. Nulla del genere. È solo il senso di impotenza da parte mia e la triste sorpresa di scoprire che la parte della nostra Brolo che si trova in ginocchio è notevolmente più ampia di quello che apparirebbe, forse dovuto al fatto che alcuni video sono andati virali mentre altri non hanno pubblicato nulla, sui social, della loro vicenda. È solo una mia ipotesi. La verità è che Brolo è in ginocchio. La gente non sa neanche come smaltire, in questo momento, i camion di quelli che ormai sono rifiuti da buttare. Non ho voluto mettere, in questi post, le foto che ho fatto ai locali danneggiati. Ne sono girati abbastanza. Non credo che riuscirò a raggiungere tutti né a sapere chi sono tutti coloro che hanno avuto danni. Ma per ognuno di loro ho cercato e sto cercando di portare una parola di incoraggiamento e di sostegno. Ma so che hanno bisogno di molto di più. Sto apprezzando molto la voglia di rimettersi in piedi, dopo i primi momenti di disperazione, il sano realismo unito alla determinazione di andare avanti. E questa è la forza della nostra gente. Forza amici. Forza Brolo. Avanti tutta!”.

              Giuseppe Lazzaro

Edited by, mercoledì 21 agosto 2024, ore 11,50. 

(Visited 983 times, 1 visits today)