Il collegio giudicante del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (foto in alto) ha condannato due cittadini di origine romena. Inflitti 15 anni e 10 mesi di reclusione all’uomo, accusato di violenza sessuale ai danni dei suoi due figli minorenni e a 5 anni la compagna e non madre dei piccoli…
Il collegio giudicante del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha condannato due cittadini di origine romena. Inflitti 15 anni e 10 mesi di reclusione all’uomo, 46 anni, da oltre un anno rinchiuso in carcere, in quanto riconosciuto colpevole di violenza sessuale ai danni di due bambini minorenni che all’epoca dei fatti avevano, rispettivamente, 11 e 9 anni. Figli che l’uomo aveva avuto con l’ex moglie. Condannata invece a 5 anni, solo per maltrattamenti nei confronti degli stessi minori, e assolta dall’accusa di violenza sessuale, l’attuale compagna dell’uomo, una donna di 42 anni, detenuta ai domiciliari.
I due (non riferiamo i nomi a tutela dei minori vittime) sono stati condannati alle pene accessorie dell’interdizione ed al risarcimento dei danni, con una provvisionale di 20.000 euro per ciascun minore. Un terzo uomo che conviveva con la coppia, su richiesta del pm Dora Esposito, 54 anni, la cui posizione in fase cautelare era stata stralciata, è stato invece rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Barcellona Giovanni De Marco perché dovrà anche lui rispondere della stessa accusa di violenza sessuale nel processo che si aprirà il 21 novembre. L’uomo sarà difeso dall’avvocato Giuseppe Ciminata.
Secondo l’originaria accusa, entrambi i componenti della coppia con la partecipazione dell’uomo che coabitava con loro, all’epoca residenti in un rione periferico di Barcellona, erano tutti accusati in concorso di violenza sessuale ai danni degli stessi bambini. I quali, prima che iniziasse il procedimento penale, furono affidati ad altra famiglia e per i quali, fin dal 30 luglio del 2020, è stata nominata dal Tribunale per i Minorenni di Messina un curatore speciale, l’avvocata Caterina Galletta, affinché li rappresentasse come persone danneggiate nel processo che si è aperto nell’ottobre 2021 a seguito di giudizio immediato e che si è concluso con la condanna del padre e della sua compagna.
Leonardo Orlando, da gazzettadelsud.it
Edited by, sabato 17 settembre 2022, ore 11,19.