Barcellona P.G.: Perseguita una familiare perché non indossa il velo e il fidanzato non è musulmano, arrestato un 20enne

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto (foto in alto), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto nei confronti di un ventenne, cittadino italiano di origini straniere, per i reati di atti persecutori, tentato incendio e violazione di domicilio. Il giovane avrebbe perseguitato una familiare perché non indossava il velo islamico e si era legata ad un fidanzato non musulmano. Il servizio…

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto, al comando del neo dirigente, vice questore Carmelo Nicola Alioto, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – su richiesta dalla Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Giuseppe Verzera – nei confronti di un ventenne, cittadino italiano di origini straniere, per i reati di atti persecutori, tentato incendio e violazione di domicilio.

In particolare, l’attività investigativa svolta dai poliziotti, sotto il costante coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, ha consentito di accertare che le condotte delittuose dell’uomo fossero riconducibili al rifiuto da parte di una sua familiare di aderire alle regole del credo islamico e, nello specifico, di indossare il velo; al contempo, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il ventenne non accettava che la donna intrattenesse un legame sentimentale con un ragazzo non appartenente alla religione musulmana.

Gli atteggiamenti vessatori posti in essere dal ventenne si erano spinti sino a rivolgere esplicite minacce alla donna ed al compagno di quest’ultima, nonché al tentativo di appiccare un incendio ai danni dell’edificio di residenza della famiglia affidataria della vittima.

Pertanto, in esecuzione della predetta ordinanza, l’autore dei fatti contestati è stato sottoposto alla misura cautelare custodiale e condotto dagli agenti presso la Casa circondariale “Madia” di Barcellona Pozzo di Gotto.

                Giuseppe Lazzaro

Edited by, venerdì 20 dicembre 2024, ore 18,19. 

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