Barcellona P.G.: Omicidio per ritorsione. Dopo oltre 14 anni due arrestati

Dopo 14 anni e un mese sarebbe stato risolto il giallo legato all’omicidio di PETRE CIURAR, romeno, ucciso con tre colpi di fucile a Barcellona Pozzo di Gotto la sera del 5 dicembre 2010. Secondo le indagini, condotte dalla Dda di Messina e dalla Procura di Barcellona, l’uomo sarebbe stato ucciso come ritorsione in quanto, con altri soggetti, aveva compiuto dei furti in territori non autorizzati dal clan dei “Barcellonesi”. Da qui la decisione di ucciderlo. Stamane sono stati arrestati dai carabinieri i due presunti responsabili: i barcellonesi DOMENICO BUCOLO e SANTO GENOVESE (quest’ultimo vive a Reggio Emilia). Il servizio…

GIUSEPPE LAZZARO

Stamane i carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale), con il supporto dei Comandi Provinciali di Messina e Reggio Emilia, hanno dato esecuzione, a Barcellona Pozzo di Gotto e nella provincia di Reggio Emilia, all’ordinanza applicativa di misure cautelari della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Messina, su conforme richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due soggetti, gravemente indiziati per i delitti di omicidio e porto illegale di armi, entrambi aggravati dal metodo e dalla finalità mafiosi. Si tratta di: Domenico Bucolo, 34 anni, nato a Messina, residente a Barcellona e Santo Genovese, 34 anni, nato a Barcellona, residente a Reggio Emilia.

Il quadro gravemente indiziario è stato ricostruito grazie alle indagini svolte dai carabinieri del ROS-Sezione Anticrimine di Messina e della Sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, nell’ambito del proficuo coordinamento investigativo fra la Procura di Barcellona e la DDA di Messina. Determinante, inoltre, il contributo dichiarativo di un collaboratore di giustizia, affiliato al clan dei “Barcellonesi”.

Allo stato, gli elementi raccolti consentono di ritenere che l’omicidio per il quale si procede, commesso a Barcellona ai danni di Petre Ciurar, rumeno di etnia rom, fu ideato ed eseguito quale atto ritorsivo nei confronti della comunità rom, ritenuta responsabile di diversi furti nel territorio appannaggio del dominio mafioso del gruppo “San Giovanni”, riconducibile alla medesima consorteria mafiosa dei “Barcellonesi”, alla quale erano organici i due indagati oggi arrestati.

Petre Ciurar fu ucciso, con tre colpi di fucile dei quali due alla testa e uno al braccio, la sera del 5 dicembre 2010, mentre stava rientrando nella baracca dove viveva insieme alla compagna, una connazionale, vicino alla stazione ferroviaria. L’uomo era diventato padre in quello stesso anno.

Edited by, martedì 21 gennaio 2025, ore 10,14. 

(Visited 448 times, 5 visits today)