Barcellona P.G.: Nessuna estorsione a 22 dipendenti, assolto in appello l’imprenditore Immacolato Bonina

La Seconda sezione penale della Corte d’Appello di Messina, dopo il rinvio disposto dalla Corte di Cassazione ad aprile, ha assolto l’imprenditore barcellonese IMMACOLATO BONINA (foto in alto), titolare di una rete di supermercati, che era stato accusato e condannato nei due gradi di giudizio per il reato di estorsione a lui contestato nei confronti di ventidue dipendenti di una società del Gruppo Bonina. Il servizio…

La Seconda sezione penale della Corte d’Appello di Messina (presidente Carmelo Blatti, consiglieri Daria Orlando e relatore Bruno Sagone), dopo il rinvio disposto dalla Corte di Cassazione ad aprile, ha assolto l’imprenditore barcellonese Immacolato Bonina, difeso dall’avvocato Francesco Aurelio Chillemi, titolare di una rete di supermercati, che era stato accusato e condannato nei due gradi di giudizio per il reato di estorsione a lui contestato nei confronti di ventidue dipendenti di una società del Gruppo Bonina. Dipendenti che lo avevano denunciato e si erano costituiti parte civile in tutti i gradi di giudizio.

L’assoluzione è stata decisa ieri in secondo grado con l’annullamento della precedente condanna, con la formula più ampia: “perché il fatto contestato non sussiste”. Nello scorso mese di aprile la Seconda Sezione della Corte di Cassazione aveva annullato la condanna, a 5 anni e 3 mesi, per il reato di estorsione che era stata inflitta nel febbraio 2023 all’imprenditore e rinviato gli atti alla Corte d’Appello di Messina per un nuovo processo che si è concluso con l’assoluzione più ampia che ha riguardato anche le statuizioni civili in favore degli ex ventidue dipendenti che si erano costituiti parti civili.

La vicenda giudiziaria oggetto del processo risale al 2014 e si riferisce al contratto di solidarietà firmato da alcuni dipendenti. Secondo l’accusa Bonina li aveva costretti a firmare, minacciando di licenziarli. Di diverso avviso l’avvocato Chillemi che ha sostenuto come non fosse stato l’imprenditore Bonina l’artefice del contratto di solidarietà ma l’iniziativa era stata avviata dai sindacati e Bonina era stato solo parte nella vertenza.

             Giuseppe Lazzaro

Edited by, venerdì 13 dicembre 2024, ore 9,19. 

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