I carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito, tredici mesi dopo il sequestro, la confisca dei beni, del valore di 150.000 euro, nei confronti di un appartenente all’associazione mafiosa “famiglia barcellonese”, MARIANO FOTI (foto in alto), ristretto al 41 bis, il carcere duro. Il servizio sul link Cronaca…
Beni per 150.000 euro sono stati confiscati al boss della mafia barcellonese Mariano Foti, attualmente rinchiuso al 41 bis, il regime del carcere duro. Foti ha già subito una condanna definitiva per associazione mafiosa ed estorsione. In questo momento è considerato uno dei capi di Cosa Nostra barcellonese.
Il 4 maggio 2023 i carabinieri del Comando Provinciale di Messina avevano eseguito un decreto di sequestro beni, emesso dal Tribunale del capoluogo peloritano – Sezione Misure di Prevenzione – su proposta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Mariano Foti. Il provvedimento scaturiva dagli accertamenti di carattere patrimoniale svolti dai carabinieri che consentirono di documentare come il Foti, condannato in passato con sentenza definitiva per associazione mafiosa e coinvolto in più vicende giudiziarie quale affiliato alla criminalità organizzata barcellonese, avesse accumulato, nel tempo, un patrimonio risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai suoi familiari.
Per ultimo Mariano Foti era stato arrestato in esecuzione della misura cautelare in carcere, il 22 febbraio 2022, nell’ambito dell’indagine condotta dai carabinieri, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, che aveva disarticolato la riorganizzazione del gruppo mafioso del Longano, venendo poi condannato, il 3 febbraio 2023, con sentenza non definitiva, del Tribunale di Messina in primo grado a 20 anni di reclusione.
La confisca riguarda tutti i beni intestati ai familiari del Foti, un’abitazione e due terreni agricoli, situati a Barcellona Pozzo di Gotto, per un valore complessivo stimato in circa 150.000 euro.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, martedì 11 giugno 2024, ore 15,57.