Agrigento Capitale della Cultura 2025: Svolta la cerimonia di inaugurazione

Stamane, presso il teatro Pirandello di Agrigento, si è tenuta la cerimonia per inaugurare la Capitale della Cultura 2025 assegnata dal governo nazionale, nel marzo dello scorso anno, alla città della Valle dei Templi. Presente, tra gli altri, anche il presidente della Repubblica SERGIO MATTARELLA (foto in alto accolto dal governatore della Sicilia RENATO SCHIFANI). Servizio e foto (di CASTALDO) sul link Sicilia News…

Questa mattina, presso il teatro Pirandello di Agrigento, si è tenuta la cerimonia per inaugurare la Capitale della Cultura 2025 assegnata dal governo nazionale, nel marzo dello scorso anno, alla città della Valle dei Templi. L’evento è stato presieduto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro della Cultura Alessandro Giuli e dalle autorità istituzionali e religiose. Ad accogliere queste figure ci hanno pensato il Coro e l’Orchestra d’archi del Conservatorio di musica di Stato “Arturo Toscanini” di Ribrera, diretti dal maestro Alberto Maniaci.

Il sindaco Francesco Miccichè ha espresso tutto il suo entusiasmo nel discorso iniziale, ringraziando le istituzioni per la grande opportunità concessa alla città akragantina. Si è espresso anche in merito alle polemiche dei giorni precedenti – relative ai vari ritardi, al vuoto di notizie, all’assenza di un programma di comunicazione, al ritardo sui lavori di riparazione del tetto del teatro ecc. – affermando: “ Vado oltre, vado avanti. Io non conosco polemiche“.

Il primo cittadino ha poi proseguito sottolineando l’importanza di un progetto che unisce l’intera provincia e si concentra sull’accoglienza e l’inclusione. Tra le iniziative in programma, infatti, spicca una mostra inaugurale con opere di 22 artisti italiani e un ricco calendario di eventi che coinvolgerà tutte le istituzioni culturali del territorio.

Anche il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, guarda alla grande occasione per la Sicilia intera: “Mentre nel Mediterraneo inizia a spirare un flebile vento di pace, Agrigento capitale italiana della cultura darà l’opportunità di rinsaldare e far conoscere quell’incrocio di civiltà che è stato e che è grazie alla capacità di comporre le differenze, di metterle a sistema, di ricondurre le antitesi a sintesi proprio attraverso la cultura e la sua bellezza senza tempo. La cultura d’Europa è stata sempre legata da una trama comune e la Sicilia ne rappresenta la sintesi più tangibile. La nostra nazione è capace di esprimere comunità, storie, luoghi che non hanno eguali in Europa, la rete delle capitali italiane della cultura racconta di questa identità plurale e raccoglie un gran numero di luoghi della cultura: dai centri più remoti della nostra provincia a importanti città. Questa catena è molto più di una serie di siti esposti in vetrina, indicati come da scoprire e visitare. È un crogiolo di civiltà, valori, tradizioni, culture. Quella che si celebra oggi – ha concluso il governatore – è una grande occasione per tutti gli italiani, non solo per il rilancio e il riscatto di Agrigento, e dell’intera Sicilia, che hanno sofferto e superato stereotipi a livello internazionale, affrontato e risolto in parte difficoltà sociali non indifferenti”.

All’evento era presente anche Roberto Albergoni, direttore della Fondazione Agrigento Capitale della cultura 2025, che ha dichiarato la sua soddisfazione per:”Un percorso affascinante e faticoso con un programma ricco e denso – ha detto -. Agrigento offre alla comunità internazionale la ricchezza del proprio passato per riflettere insieme sulla costruzione di un futuro per cercare equilibrio tra armonia e conflitto. L’altro da noi non è una minaccia ma fonte di costruzione della nostra comunità”.

               Rachele Liuzzo

Edited by, sabato 18 gennaio 2025, ore 14,26. 

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