SALUTE&BENESSERE: GLI ESAMI IN FARMACIA SONO ATTENDIBILI?

E’ un interrogativo, per certi versi inquietante, quello che fa da tema alla settimanale puntata della rubrica “Salute&Benessere”, curata dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale. Gli esami che in tanti fanno presso le farmacie sono attendibili? Risposta e motivazioni leggendo il servizi0…

Gli esami in farmacia sono davvero attendibili?
Già l’inchiesta apparsa sul Corriere della Sera, nella rubrica “Dataroom” a cura di Milena Gabanelli, aveva sollevato più di qualche dubbio, ma anche un servizio mandato in onda il 2 marzo scorso da “Le Iene” (Mediaset), a firma di Gaetano Pecoraro, ha evidenziato non poche criticità rilevando che nei test delle farmacie sono presenti margini di errore fino al 200% rispetto agli esami del sangue effettuati in laboratorio. Nel video inchiesta, della durata di 6 minuti e mezzo, anonimi pazienti si recano in farmacia per sottoporsi ai cosiddetti esami di routine: il prelievo di una goccia di sangue per la misurazione di valori quali la glicemia, il colesterolo e i trigliceridi.

A dispetto delle previsioni dichiarate dal farmacista intervistato secondo cui il margine di errore era calcolato all’incirca sul 10%, che comunque rappresenta un valore alto, l’evidenza dei fatti ha invece dimostrato tra gli esami in farmacia e gli esami in laboratorio una discrepanza di gran lunga superiore, fino al 200% e con una spesa che si aggira intorno ai 90 euro.

Sul tema è intervenuto Daniele Morelli, direttore della Struttura Complessa Medicina di Laboratorio (Analisi chimico-cliniche) dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano che dice che “gli strumenti della farmacia sono molto compatti, tecnologicamente molto avanzati, però non sono controllati. Nei laboratori di analisi invece la qualità è misurata e controllata. Nella strumentazione utilizzata dalla farmacia non sappiamo nulla della qualità del dato che viene rilasciato”.

In pratica è possibile che il dato della farmacia sia rispondente a quello del laboratorio, ma è possibile anche che il dato sia sballato e – come viene mostrato in video -in maniera macroscopica. Il punto, spiega l’autore del servizio, è che poiché non ci sono norme che obbligano chi usa le strumentazioni della farmacia a tararli e verificarli di continuo, così come invece accade nei laboratori di analisi, qualsiasi risultato esca non è verificato.
Le farmacie, secondo il professor Morelli “dovrebbero quindi subire gli stessi controlli dei laboratori di analisi”, ma non essendovi una norma l’errore non viene neanche rilevato. Al contrario l’attendibilità dei laboratori è certificata grazie a una legge molto stringente.
Per il servizio completo ecco il link:
Esami del sangue in farmacia: sono affidabili? – Le Iene

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

ISABELLA SALVIA

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 7 marzo 2025, ore 17,28. 

 

 



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