Il calendario ecclesiastico celebra l’11 febbraio la MADONNA DI LOURDES, una delle più venerate al mondo e con oltre 700 milioni di pellegrini che, dalla edificazione, hanno visitato il Santuario nel villaggio francese di Lourdes dove la Madonna apparve alla contadina, oggi Santa, BERNADETTE SOUBIROUS. Per l’occasione si rinnova la festa nella frazione di Gliaca del comune di Piraino dove la parrocchia è intitolata proprio alla Beata Vergine di Lourdes (foto in alto) ed è guidata da padre ANTONIO MANCUSO che ha allestito il programma con il Comitato Festa e il patrocinio dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco SALVATORE CIPRIANO. Si parte oggi con la vigilia, martedì il giorno della festa (la Santa Messa solenne delle ore 18,30 sarà celebrata dal Vescovo della diocesi di Patti GUGLIELMO GIOMBANCO) e resoconto, mercoledì, su Gl Press. Il servizio, gli appuntamenti e la storia della Madonna di Lourdes…
LUNEDI’ 10 FEBBRAIO- VIGILIA DELLA FESTA
Ore 12,00: Annuncio della festa con sparo di mortaretti e festoso scampanio;
Ore 18,00, Chiesa di via Nazionale: Santo Rosario e Coroncina.
Benedizione delle rose e processione con la reliquia di Santa Bernadette fino alla Chiesa Parrocchiale;
Ore 18,30: Vespri solenni, Santa Messa e offerta delle rose da parte dei Gruppi Parrocchiali. Animano operatori pastorali, coro e Comitato Festa.
MARTEDI’ 11 FEBBRAIO – FESTA DI MARIA SS. DI LOURDES E GIORNATA MONDIALE DEL MALATO
Ore 8,00: Apertura della festa con sparo di mortaretti e festoso scampanio;
Ore 9,30: Santa Messa animata dalle scuole;
Ore 11,00: Santa Messa e celebrazione comunitaria del Sacramento dell’Unzione degli Infermi.
Discesa del simulacro della Madonna di Lourdes dall’altare. Supplica sul sagrato della chiesa;
Ore 17,00: Ingresso della Banda Musicale “Vincenzo Bellini” di Sinagra, diretta dal maestro Giuseppe Mancuso, e accoglienza degli ammalati e dei volontari;
Ore 17,30: Processione con fiaccolata del simulacro della Madonna di Lourdes per le vie di Gliaca. In caso di pioggia la processione si svolgerà domenica 16 febbraio dopo la Santa Messa delle ore 18,30;
Ore 18,30: Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo della diocesi di Patti, Mons. Guglielmo Giombanco, cantata dalla Corale Vicariale. Benedizione Eucaristica.
Animano gli ammalati, i rappresentanti dell’Unitalsi e delle associazioni di volontariato;
Ore 20,00, Salone parrocchiale: Momento di fraternità.
Intrattenimento musicale con i fratelli Caliò offerto dal Comune di Piraino. In conclusione sorteggio.
I fuochi artificiali, della ditta “Russo” di Castell’Umberto, saluteranno il rientro della processione.
STORIA DELLA MADONNA DI LOURDES
La Madonna di Lourdes nella grotta di Massabielle
Nostra Signora di Lourdes (o l’Immacolata Concezione di Lourdes o, più semplicemente, Madonna di Lourdes) è l’appellativo con cui la Chiesa Cattolica venera Maria, in seguito alle apparizioni avute nel 1858 da Bernadette Soubirous.
Il nome della località si riferisce al comune francese di Lourdes, nel cui territorio – tra l’11 febbraio e il 16 luglio 1858 – la giovane Bernadette Soubirous, contadina di 14 anni del luogo, riferì di aver assistito a diciotto apparizioni di una “bella signora” in una grotta poco distante dal piccolo sobborgo di Massabielle. A proposito della prima, la giovane affermò: «Io scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi». Questa immagine della Vergine, vestita di bianco, con una cintura azzurra che le cingeva la vita e una rosa gialla per piede, è poi entrata nell’iconografia classica.
Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle apparizioni fu posta nel 1864 una statua della Madonna. Intorno alla grotta delle apparizioni è andato nel tempo sviluppandosi un imponente Santuario. Attorno al luogo di culto si è ampliato successivamente un importante movimento di pellegrini. Si calcola che oltre 700 milioni di persone abbiano visitato il Santuario di Lourdes.
IL RACCONTO DI BERNADETTA
Dettaglio delle diciotto apparizioni, secondo il racconto di Bernadette:
11 febbraio 1858: prima apparizione. Bernadette raggiunge Massabielle per raccogliere legna in compagnia di una sorella e di un’amica. Intenta a levarsi le calze per attraversare il fiume Gave, ode una sorta di suono di vento e volgendo lo sguardo verso la grotta vede una signora misteriosa. Lei stessa riferirà poi: “Ho visto una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla su ogni piede”. Bernadette, dopo aver fatto il segno della Croce, si unisce a lei nella recita del Rosario. Al termine della preghiera, la signora svanisce improvvisamente;
14 febbraio 1858: seconda apparizione. Bernadette chiede insistentemente alla madre di poter tornare alla grotta, perché interiormente sente di dover tornare, e la madre cede. La ragazzina, dopo aver recitato una decina del Rosario davanti alla grotta, vede la signora misteriosa. Bernadette le getta dell’acqua benedetta e la signora, sorridendo, inchina la testa. Poi, dopo aver concluso la recita del Rosario, scompare;
18 febbraio 1858: terza apparizione. Per la prima volta la signora rivolge la parola a Bernadette, che le porge una penna e un pezzo di carta, chiedendole di scrivere il suo nome. La signora le risponde: “Non è necessario”, poi continua: “Non vi prometto di rendervi felice in questo mondo ma nell’altro. Potete avere la gentilezza di venire qui per quindici giorni?”;
19 febbraio 1858: quarta apparizione. Bernadette si reca alla grotta con una candela benedetta;
20 febbraio 1858: quinta apparizione. La signora insegna a Bernadette una preghiera personale. Al termine dell’apparizione la ragazzina è pervasa da tristezza;
21 febbraio 1858: sesta apparizione. La voce si è sparsa e Bernadette viene seguita alla grotta da circa cento persone. Di buon mattino la signora appare a Bernadette, che alla fine è interrogata dal commissario di polizia Jacomet, che vorrebbe sapere tutto quel che ha visto, mentre la ragazzina riferisce solo “Aquerò” (Quella là);
23 febbraio 1858: settima apparizione. Bernadette, con circa 150 persone, raggiunge la grotta dove riceve un segreto dalla signora (solamente per sé stessa);
24 febbraio 1858: ottava apparizione. La signora si rivolge a Bernadette dicendole: “Penitenza! Penitenza! Penitenza! Pregate Dio per i peccatori! Bacerete la terra in espiazione dei peccatori!”;
25 febbraio 1858: nona apparizione. Bernadette è accompagnata da circa 300 persone. Su richiesta della signora, Bernadette scava con le mani nel terreno melmoso e trova, non subito, una sorgente d’acqua. Bernadette riferisce: “Lei mi ha detto di andare a bere alla fonte (…) Trovai soltanto un po’ di acqua fangosa. Alla quarta prova potei bere. Lei mi ha fatto anche mangiare dell’erba che si trovava vicino alla sorgente. Quindi la visione scomparve. E poi me ne andai”. Dinanzi alla folla che le dice: “Sai che ti credono pazza facendo cose simili?” lei risponde semplicemente: “È per i peccatori”;
27 febbraio 1858: decima apparizione. Bernadette beve l’acqua della fonte e compie gesti di penitenza. L’apparizione è silenziosa. Assistono circa 800 persone;
28 febbraio 1858: undicesima apparizione. Bernadette prega, bacia la terra e cammina in ginocchio in segno di penitenza. Sono presenti circa 1.000 persone. Alla fine dell’apparizione viene portata a casa del giudice Ribes, che minaccia di condurla in prigione;
1º marzo 1858: dodicesima apparizione. È presente per la prima volta un sacerdote, insieme ad altre 1.500 persone circa. Nella notte si verifica il primo presunto miracolo: una donna, Caterina Latapie, di Loubajac, immerge il suo braccio slogato nell’acqua della fonte riacquistando la mobilità dell’arto;
2 marzo 1858: tredicesima apparizione. La signora, rivolgendosi a Bernadette, dice: “Dite ai sacerdoti che si venga qui in processione e che si costruisca una cappella”. Bernadette riferisce la richiesta al parroco di Lourdes, il sacerdote Peyramale, che però è interessato solo a un’unica informazione: il nome della signora. Inoltre pretende una prova: veder fiorire il roseto (di rose canine) della grotta in pieno inverno;
3 marzo 1858: quattordicesima apparizione. Di buon mattino Bernadette si reca alla grotta, attorniata da circa 3.000 persone. Tuttavia l’apparizione non avviene. Dopo la scuola, però, Bernadette sente l’invito interiore della signora: si reca nuovamente alla grotta e le chiede il suo nome. La signora risponde con un sorriso. Il parroco insiste: “Se la signora desidera realmente una cappella, che dica il suo nome e che faccia fiorire il roseto della grotta”;
4 marzo 1858: quindicesima apparizione. Essendo l’ultimo giorno della quindicina, le circa 8.000 persone presenti attendono un miracolo. Invece la visione è silenziosa. Il parroco Peyramale rimane fermo sulla sua posizione. Nei seguenti 20 giorni Bernadette, non sentendo più l’invito interiore della signora, non si reca più alla grotta;
25 marzo 1858: sedicesima apparizione. Finalmente la signora, anche se il roseto non fiorisce, rivela il suo nome, rispondendo alla domanda con queste parole pronunciate in dialetto guascone, l’unica lingua che Bernadette comprende: «Que soy era Immaculada Councepciou» («Io sono l’Immacolata Concezione»).
La ragazzina se ne va correndo e, durante il cammino, ripete in continuazione le parole ascoltate, che per lei sono incomprensibili. La frase emoziona e impressiona il parroco. Bernadette ignorava l’espressione teologica che descrive la Vergine. Solo quattro anni prima, nel 1854, Papa Pio IX ne aveva fatto un dogma della fede cattolica. Bernadette riferì: “Lei alzò gli occhi al cielo, unendo, in segno di preghiera, le Sue mani che erano tese e aperte verso la Terra, e mi disse: «Io sono l’Immacolata Concezione»;
7 aprile 1858: diciassettesima apparizione. Bernadette tiene in mano una candela accesa, la cui fiamma avvolge a lungo la sua mano senza bruciarla. Tale episodio è constatato da un medico presente all’apparizione, il dott. Pierre Romaine Dozous, scettico e agnostico che, terminata l’apparizione, avvicina una fiamma alla mano priva di ustioni di Bernadette, che subito si brucia e grida: l’episodio provocherà la repentina conversione del medico;
16 luglio 1858: diciottesima apparizione. Bernadette sente ancora la misteriosa chiamata interiore a raggiungere la grotta. Intanto però la polizia ha vietato l’accesso e chiuso l’area della grotta con un’inferriata. Bernadette si reca allora sulla sponda opposta del Gave, di fronte alla grotta, nella prateria. Dichiara tuttavia di aver visto la signora vicina come le altre volte, come se fosse stata davanti alla grotta. Precisamente riferisce: “Mi sembrava di essere dinanzi alla grotta, alla stessa distanza delle altre volte, io vedevo soltanto la Vergine, non l’ho mai vista così bella!”.
I MIRACOLI E LE CONVERSIONI
Ogni anno a Lourdes si verificano più di cento guarigioni, in 150 anni ne sono state dichiarate ufficialmente circa 7.500, di queste oltre 2.000 sono state giudicate inspiegabili ma solo 71 sono state riconosciute dalla Chiesa Cattolica come miracolose. Oltre alle guarigioni si verificano a Lourdes anche conversioni, la più nota è forse quella di Giovanbattista Tomassi, che all’epoca aveva 22 anni, dei quali gli ultimi dieci trascorsi in carrozzella per una grave forma di artrite: è deciso, se non ottiene la guarigione, a uccidersi davanti alla grotta. Non ottiene il miracolo ma improvvisamente rinuncia al suo proposito e decide di fondare un’associazione per il trasporto dei malati: nel 1903 nasce l’Unitalsi.
APPROVAZIONI PONTIFICIE
Papa Pio IX approvò la venerazione a Lourdes e nel 1870 sostenne la costruzione della Cattedrale cui fece numerosi doni. Egli approvò le indulgenze e il 1º febbraio 1876 decretò l’incoronazione canonica dell’immagine del cortile della basilica. La cerimonia di incoronazione fu celebrata dal cardinale Meglia il 3 luglio 1876.
Papa Pio X nel 1907 introdusse la festa dell’Apparizione della Vergine Immacolata di Lourdes. Nello stesso anno pubblicò l’enciclica Pascendi Dominici gregis nella quale ribadiva espressamente il permesso di venerare la Vergine a Lourdes.
Papa Pio XI beatificò la veggente Bernadette Soubirous il 6 giugno 1925 e la canonizzò nella festa dell’Immacolata Concezione l’8 dicembre 1933, stabilendo che la sua memoria cadesse il 18 febbraio.
IL SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DI LOURDES
Bernadette affermò che la “signora” si sarebbe presentata (alla sedicesima apparizione) il 25 marzo 1858 (festa dell’Annunciazione) come l’Immacolata Concezione. In tutte le apparizioni, la “signora” si era sempre rivolta a Bernadette nell’unico idioma a lei noto, il dialetto guascone. Anche in quell’occasione, la “signora” le rivelò testualmente: “Que soy era Immaculada Councepciou” (“Sono l’Immacolata Concezione”). Bernadette, all’epoca una piccola contadina analfabeta che non aveva neppure frequentato il catechismo, molto probabilmente non conosceva la dichiarazione dogmatica del 1854. Lei stessa raccontò di non sapere il significato di quelle parole e di essere stata capace di riferirle solo perché nel correre a casa le aveva continuamente ripetute tra sé e sé. Il parroco Peyramale fu dapprima sorpreso per tale espressione, e fu quindi convinto dell’origine divina degli eventi in corso, divenendo un sostenitore dell’autenticità delle presunte apparizioni. Secondo i fedeli quindi la Madonna, con questa auto-definizione, ha confermato l’esatto significato teologico di quanto affermato dal dogma promulgato da Papa Pio IX. Al contrario l’uso, da parte della ragazza analfabeta, di un’espressione teologica al di fuori delle sue conoscenze, fu interpretato dagli scettici come prova che essa era “manovrata” da qualcuno. Dopo che la commissione di inchiesta ebbe interrogato Bernadette nel 1861, e alla fine dell’esame dell’intera vicenda, il Vescovo di Tarbes (alla cui diocesi Lourdes apparteneva), Bertrand-Sévère Laurence, il 18 gennaio 1862 firmò la lettera pastorale nella quale dichiarava: «Giudichiamo che Maria Immacolata, Madre di Dio, sia realmente apparsa a Bernadette Soubirous l’11 febbraio 1858 e nei giorni successivi…; che questa apparizione rivesta tutti i caratteri della verità e che i fedeli possano crederla certa».
Giuseppe Lazzaro
Edited by, lunedì 10 febbraio 2025, ore 11,26.