S.Agata Militello: Il problema dell’acqua oggetto di una interrogazione e di polemiche sui social

Una interrogazione sull’emergenza idrica che ha colpito le contrade Terreforti, San Leo, Orecchiazzi, Apesana, Torrecandele e via Giotto, è stata presentata dai consiglieri comunali di minoranza di Sant’Agata Militello. Intanto una residente di contrada San Leo, GIORGIA PIRROTTA, sull’argomento ha pubblicato un post e anche una foto (in alto) con la differenza tra l’acqua che esce dai rubinetti di Acquedolci (a sx) e da quelli santagatesi (a dx). Il servizio…

Una interrogazione sull’emergenza idrica che ha colpito le contrade Terreforti, San Leo, Orecchiazzi, Apesana, Torrecandele e via Giotto, è stata presentata dai consiglieri comunali di minoranza di Sant’Agata Militello Giuseppe Puleo, Calogera Caruso, Francesca Alascia e Paolo Starvaggi , allo scopo di fare chiarezza sulla grave emergenza idrica che ormai da diverso tempo attanaglia la cittadina nonché al fine di individuare possibili soluzioni. Nell’atto, inviato al sindaco Bruno Mancuso, si legge che, “in data 18 gennaio 2025, le contrade Terreforti, San Leo, Orecchiazzi, Apesana, Torrecandele e via Giotto sono rimaste prive di acqua corrente e quella poca, che occasionalmente è arrivata, era contaminata da fango; che il problema sembrerebbe causato da un guasto alla condotta idrica nel torrente Rosmarino, la stessa che ha portato gravi disagi la scorsa estate e che era stata riparata; che, ancora una volta, la gestione delle autobotti è stata insufficiente e poco trasparente: sembrerebbe che così come è accaduto in estate, non sia stato istituito un registro per le chiamate che potesse garantire efficienza e soddisfare le priorità. Non è stato possibile per i sottoscritti consiglieri comprendere i criteri utilizzati per programmare ed attuare gli interventi delle autobotti, al fine di garantire un corretto e valido approvvigionamento idrico mediante autobotti;

che, nonostante per diversi giorni l’acqua comunale erogata sia arrivata nei serbatoi sporca e successivamente gli stessi siano stati puliti dai cittadini, ancora oggi, sebbene i serbatoi siano stati puliti ancora una volta prima dell’erogazione, l’acqua fornita tramite autobotte si presenta torbida, parrebbe non potabile e/o comunque non idonea all’uso domestico; che, ciononostante, il sindaco continua a non emettere l’ordinanza di non potabilità e/o altro provvedimento con cui informare i cittadini dell’uso che è possibile fare con l’acqua erogata, mettendo così a rischio la salute pubblica; che l’Amministrazione non ha ritenuto opportuno attivare il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) al fine di assicurare, nell’ambito del territorio comunale, il coordinamento del servizio di erogazione straordinaria di acqua a mezzo autobotte”.

Considerato – prosegue l’atto – che molti cittadini, non ricevendo risposte e soluzioni, hanno dovuto esporre le loro rimostranze sui social network, in cui le voci di protesta sono state numerose; che molti cittadini sono stati costretti, a proprie spese, a pulire i serbatoi pieni di fango e a revisionare le caldaie, che sono andate in blocco; che il sindaco si è fatto lecito non rispondere all’interrogazione presentata in estate quando “un fulmine avrebbe colpito le pompe di contrada Papa, “bruciandole” e cagionando notevoli disagi in tutto il centro della città”; che, pertanto, si rappresenta sin d’ora che in caso di mancanza di riscontro agli atti ispettivi in parola, entro un tempo ragionevole (anche in considerazione dell’importanza della questione), si provvederà a segnalare al Prefetto il grave comportamento omissivo, fortemente lesivo dei diritti dei sottoscritti nell’esercizio del proprio mandato istituzionale”.

Tutto ciò premesso e considerato, il gruppo di minoranza chiede al sindaco: per quale motivo non ha provveduto ad emettere ordinanza di non potabilità o altro provvedimento, che informasse i cittadini dello stato dell’acqua comunale fornita; per quale motivo non ha istituito il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) per assicurare, nell’ambito del territorio comunale, il coordinamento del servizio di erogazione straordinaria di acqua a mezzo autobotte; quali provvedimenti ha adottato e/o intende adottare per arginare l’emergenza idrica nell’interesse di tutti i cittadini e per evitare che in futuro si ripresentino continue crisi idriche, come quelle che ormai da diversi anni affliggono la nostra città, considerando che non è più tollerabile che ogni volta che piove la condotta idrica nel torrente Rosmarino si guasti con i conseguenti gravi disagi per i cittadini. A cosa è dovuto il fatto che la condotta idrica di Rosmarino si guasti ogni volta che piove con un po’ di intensità superiore alla media; per quale motivo non ha risposto all’interrogazione del 21 agosto 2024. Si chiede risposta orale.

Intanto GIORGIA PIRROTTA, cittadina residente in contrada San Leo, su Facebook, a proposito dell’argomento-acqua, ha pubblicato questo post e con la foto che abbiamo pubblicato in copertina in alto:

Bicchiere di sinistra: acqua del rubinetto di Acquedolci; bicchiere di destra acqua del rubinetto di Sant’Agata Militello.

Caro sindaco Bruno Mancuso – scrive Giorgia Pirrotta -, lei m’insegna da medico che l’utilizzo di quest’acqua mette in serio pericolo la salute dei suoi cittadini. Cittadini che l’hanno votata e che si aspettano che il loro voto almeno è servito a qualcosa. Ed invece sono abbandonati a loro stessi. Nessuno della sua amministrazione ha pensato bene di emanare un comunicato di emergenza saanitaria, in quanto le tubature e l’acqua che purtroppo arriva continua ad essere lercia. Nessuno della sua amministrazione è venuto a parlare con noi abitanti di contrada San Leo e con tutti quelli che hanno avuto il problema, però hanno avuto il tempo e la voglia di venire a mangiare al ristorante della zona. Che non si capisce il motivo ma gli esercizi commerciali hanno la priorità, così è stato detto. Peccato che non abbiano la priorità bambini, anziani e adulti. Spero per lei che quest’acqua inquinata non abbia ripercussioni sui suoi cittadini, dato che la situazione l’avete presa con molta leggerezza. Provvederò a spese mie, come d’altronde sto facendo ormai da due settimane a questa parte comprando acqua e cibo pronto poichè l’acqua corrente è inutilizzabile, a fare analizzare l’acqua che esce dai rubinetti. E non so se vi conviene”.

                  Teresa Frusteri

Edited by, venerdì 31 gennaio 2025, ore 12,00. 

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