Il Gup del Tribunale di Termini Imerese GREGORIO BALSAMO ha rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio volontario GIOVANNI BARRECA e la coppia di coniugi e “santoni” MASSIMO CARANDENTE e SABRINA FINA per la strage di Altavilla Milicia in cui, nel febbraio dello scorso anno, sono stati torturati e uccisi ANTONELLA SALALONE, moglie di Barreca, e i figli EMANUEL ed KEVIN. Il processo al via il 6 marzo. Foto in alto, da sx: Barreca, Fina e Carandente. Il servizio sul link Sicilia News…
Il Gup del Tribunale di Termini Imerese Gregorio Balsamo ha rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio volontario Giovanni Barreca, Sabrina Fina e Massimo Carandente per la strage di Altavilla Milicia in cui, nel febbraio dello scorso anno, sono stati torturati e uccisi Antonella Salamone, moglie di Barreca, e i figli Emanuel e Kevin. I familiari di Salamone si sono costituiti parte civile.
Il processo inizierà davanti alla Corte d’Assise di Palermo, all’aula bunker del carcere Pagliarelli, il prossimo 6 marzo. I tre rischiano l’ergastolo: la donna aveva chiesto l’abbreviato ma per legge non è più possibile ottenerlo per questo tipo di reati, punibili appunto con la massima pena.
Sul rinvio a giudizio di Giovanni Barreca, marito della donna uccisa e data alle fiamme, e padre dei due ragazzi morti nella villetta, c’è un ricorso in Cassazione presentato dall’avvocato Giancarlo Barracado che lo difende.
E lo stesso Gup ha revocato il trasferimento di Giovanni Barreca in una Rems (Residenza esecuzione misure sicurezza), disponendo il ritorno in carcere del principale imputato della strage di Altavilla Milicia. L’uomo era stato ritenuto incapace di intendere e di volere da un altro giudice termitano, che per questo motivo aveva ritenuto la sua situazione incompatibile con la permanenza in carcere: dopo che il Tribunale del Riesame di Palermo aveva annullato per motivi di forma il provvedimento del Gip oggi, con il rinvio a giudizio, è stata accolta la richiesta della Procura di rimettere in cella l’ex imbianchino, ritenuto pericolosissimo.
g.l.
Edited by, martedì 28 gennaio 2025, ore 14,33.