Il Gup del Tribunale di Palermo ROBERTO MURGIA, con il rito abbreviato (che prevede la riduzione di un terzo della pena), ha condannato a 7 anni di carcere quattro dei sei ragazzi accusati dello stupro di gruppo della diciannovenne ASIA VITALE, violentata in un cantiere abbandonato del capoluogo regionale, nella zona del Foro Italico, nel luglio del 2023 (foto in alto un frame di quella notte). Un quinto imputato ha avuto la condanna a 6 anni e 4 mesi; il sesto a 4 anni e 8 mesi. Il servizio sul link Sicilia News…
Il Gup del Tribunale di Palermo Roberto Murgia, con il rito abbreviato (che prevede la riduzione di un terzo della pena), ha condannato a 7 anni di carcere quattro dei sei ragazzi accusati dello stupro di gruppo della diciannovenne Asia Vitale, violentata in un cantiere abbandonato del capoluogo regionale, nella zona del Foro Italico, nel luglio del 2023. Un quinto imputato ha avuto la condanna a 6 anni e 4 mesi; il sesto a 4 anni e 8 mesi. Queste le pene:
Angelo Flores 7 anni; Gabriele Di Trapani 7 anni; Christian Maronia 7 anni; Cristian Barone 6 anni e 4 mesi; Elio Arnao 7 anni; Samuele La Grassa 4 anni. Quest’ultimo non fece sesso con la diciannovenne ma ammise di essersi masturbato sul posto. Il giudice gli ha riconosciuto le attenuanti generiche e quella prevista per chi riveste un ruolo minore nella vicenda. Tutti gli imputati restano rinchiusi in carcere.
Nel giorni scorsi la Corte d’Appello di Palermo ha confermato la condanna a 8 anni e 8 mesi inflitta in primo grado a Riccardo Parrinello, all’epoca dei fatti minorenne, accusato di avere partecipato allo stupro di gruppo.
La pubblica accusa, rappresentata dal Procuratore aggiunto Laura Vaccaro e dai pm Mario Calabrese e Monica Guzzardi, al termine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a 12 anni per Angelo Flores, Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia ed Elio Arnao. Per il sesto imputato, Samuele La Grassa, erano stati chiesti 10 anni e 8 mesi in virtù della condotta processuale tenuta.
La vittima, Asia Vitale (foto in alto negli studi di Rai Tre il 31 ottobre 2023, quattro mesi dopo i fatti), si è costituita parte civile con l’assistenza dall’avvocato Carla Garofalo e alla diciannovenne va una provvisionale di 40.000 euro, i danni complessivi saranno quantificati in sede civile.
Gli imputati dovranno risarcire le altre parti civili costituite con 1.000 euro ciascuno di provvisionale: Comune di Palermo, Associazione Millecolori onlus, associazione nazionale Donne in rete contro la violenza, Le Onde, Biblioteca delle Donne, Associazione Insieme a Marianna Aps, Associazione contro tutte le violenze, La Casa di Venere.
A denunciare la violenza ai carabinieri fu la stessa vittima, fatta ubriacare e stuprata dagli imputati in un cantiere abbandonato del Foro Italico a Palermo, stando al capo di imputazione. Gli abusi vennero filmati dal maggiore del gruppo, Angelo Flores, che in passato aveva anche avuto una relazione con la giovane. Tutti gli imputati hanno scelto il rito abbreviato e si sono detti innocenti negando la violenza e parlando di rapporto consensuale. La Grassa, in una delle udienze passate, ha reso nota una lettera in cui chiedeva scusa alla madre, alla sorella e alla fidanzata per la delusione data loro.
g.l.
Edited by, venerdì 8 novembre 2024, ore 17,01.