Il Tar Sicilia di Palermo ha accolto il ricorso di Federbiologi (foto in alto il presidente regionale, dott. PIETRO MIRAGLIA, di Brolo) e sospeso la circolare sulle “Farmacie dei Servizi”. Plaudono alla decisione anche altre categorie sanitarie e ordini professionali. Il ricorso, nel merito, sarà discusso il 14 gennaio 2025. Il servizio sul link Sicilia News…
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Sicilia, Sezione Prima di Palermo, ha emesso un’importante ordinanza in merito al ricorso presentato da Federbiologi contro la circolare del 14 maggio 2024 dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana. Con l’ordinanza n. 471, il TAR ha accolto la domanda cautelare avanzata da Federbiologi e ha deciso di sospendere l’efficacia del provvedimento impugnato.
Il dott. Pietro Miraglia, di Brolo, presidente regionale di Federbiologi spiega il contesto della contesa.
“Il ricorso – dice il dott. Miraglia – è stato proposto da Federbiologi, che ha contestato la legittimità della circolare dell’Assessorato della Salute, la quale forniva linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi nelle farmacie di comunità. Questi servizi includevano l’uso di locali separati dalla sede principale della farmacia per l’erogazione di prestazioni sanitarie aggiuntive, come telemedicina, holter cardiaco e spirometria. Ora il Tar ha accolto l’eccezione preliminare sollevata dai legali di Federbiologi, secondo cui la decisione dell’Assessorato era illegittima. I ricorrenti – spiega Pietro Miraglia – hanno sostenuto che la normativa regionale si era intromessa indebitamente nelle competenze legislative nazionali, violando così i principi di competenza e di legge previsti dal sistema giuridico italiano. In particolare, hanno argomentato che solo il legislatore nazionale ha la competenza per regolamentare le prestazioni sanitarie fornite dalle farmacie di comunità”.
Il Tar ha deciso di sospendere l’efficacia della circolare impugnata, impedendo temporaneamente alle farmacie di comunità di aprire nuovi locali separati per le prestazioni sanitarie. Inoltre, ha stabilito che non potranno essere rilasciate autorizzazioni sanitarie per tali locali attraverso il meccanismo del “silenzio-assenso”, fino a quando non sarà adottata una decisione definitiva sulla questione.
Cosa succederà adesso? Il Tribunale ha fissato per il 14 gennaio 2025 l’udienza pubblica per la trattazione del merito del ricorso. In tale occasione i legali di Federbiologi presenteranno argomentazioni più dettagliate, con particolare attenzione alla necessità di applicare i principi e i criteri del Decreto Legislativo n. 502/1996, che regolamenta le prestazioni sanitarie nelle farmacie di comunità. Questo decreto stabilisce le modalità e i limiti per l’erogazione dei servizi da parte delle farmacie e non prevede la possibilità di operare in locali separati dalla sede principale della farmacia.
Letizia Passarello
Edited by, mercoledì 11 settembre 2024, ore 17,24.