SALUTE&BENESSERE: COME PREVENIRE E CURARE L’INFEZIONE DA MPOX

La scorsa settimana abbiamo visto cosa è e come si diffonde la tanto temuta infezione da Mpox (conosciuto come vaiolo delle scimmie). Oggi vedremo come si previene e come si cura. Questo l’argomento della settimana presentato dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale, nella settimanale rubrica “Salute&Benessere”. Il servizio…

La scorsa settimana abbiamo visto cosa è e come si diffonde la tanto temuta infezione da Mpox (conosciuto come vaiolo delle scimmie). Oggi vedremo come si previene e come si cura.

Per prevenire l’infezione, sono raccomandate le seguenti misure:

  • utilizzare il preservativo in caso di rapporti sessuali con persone di cui non si conosce lo stato di salute; sebbene il preservativo non fornisca una protezione completa contro l’infezione da Mpox (in quanto il virus può essere trasmesso attraverso il contatto diretto di altre aree del corpo), può ridurne la trasmissione;

  • astenersi da contatti sessuali o di altro tipo con individui con infezione da Mpox possibile o nota e con persone con lesioni visibili o altri sintomi compatibili con Mpox;

  • non condividere posate o tazze con una persona affetta da Mpox;

  • non maneggiare o toccare la biancheria da letto, gli asciugamani o gli indumenti di una persona affetta da Mpox;

  • lavarsi bene le mani con acqua e sapone dopo ogni contatto con una persona o un animale affetto da Mpox. Se non sono disponibili acqua e sapone, utilizzare un disinfettante per le mani a base alcolica;

  • evitare contatti con animali selvatici;

  • in caso di viaggio in zone endemiche o partecipazione ad eventi di massa, evitare i contatti con persone di cui non si conosce lo stato di salute e consultare il proprio medico curante prima di partire per valutare l’opportunità e l’idoneità alla vaccinazione contro il vaiolo;

  • per coloro che tornano da viaggi in zone endemiche, in caso di sintomi compatibili con Mpox effettuare quanto prima gli approfondimenti diagnostici.

Per la prevenzione dell’Mpox è disponibile il vaccino MVA-BN (Modified Vaccinia Ankara-Bavarian Nordic), un vaccino di terza generazione contro il vaiolo, basato su un virus vivo attenuato (ceppo di Ankara), non replicante modificato, fornito da Bavarian Nordic . Si tratta di un vaccino la cui origine risale agli ultimi anni della campagna vaccinale, promossa dall’OMS, volta all’eradicazione del vaiolo umano e che fu realizzato proprio per migliorare la sicurezza dei vaccini usati fino ad allora.

In Europa, il vaccino è disponibile dal 2013 per la prevenzione del vaiolo. Ad agosto 2022, la European Medicines Agency (EMA) ha raccomandato di estendere l’uso di questo vaccino anche per l’immunizzazione contro l’Mpox. A questa raccomandazione è seguita l’autorizzazione della Commissione Europea. Negli USA, il vaccino è autorizzato dall’FDA per la prevenzione del vaiolo umano e del Mpox dall’anno 2019.

Il vaccino è distribuito nei paesi dell’Unione Europea/Area Economica Europea (EU/EEA) e del Regno Unito (UK) con il nome commerciale di Imvanex e negli USA e Svizzera con il nome commerciale di Jynneos. Il vaccino MVA-BN è autorizzato anche in Canada, con il nome commerciale Imvamune.

L’efficacia stimata pre-esposizione di due dosi di vaccino è pari a 82%, mentre una sola dose fornisce un’efficacia del 76%. Nella vaccinazione post-esposizione l’efficacia del vaccino è stata stimata al 20%. Negli individui che hanno contratto l’infezione dopo essere stati vaccinati, la malattia si è dimostrata meno grave rispetto agli individui non vaccinati.

Per quanto riguarda le persone precedentemente vaccinate contro il vaiolo (vaccinazione che in Italia è stata sospesa nel 1977 e ufficialmente abrogata nel 1981), studi in vitro hanno dimostrato l’efficacia neutralizzante contro il MPXV, di anticorpi presenti in persone vaccinate contro il vaiolo umano anche a più di 45 anni dalla vaccinazione, e alcuni studi osservazionali hanno dimostrato che la vaccinazione può raggiungere fino all’85% di efficacia nella prevenzione del Mpox. Pertanto, queste persone possono presentare una malattia più lieve se infettate con il MPXV, rispetto a quelle non vaccinate.

In Italia, in occasione dell’epidemia del 2022, sono state pubblicate varie circolari con indicazioni da adottare sulla strategia di vaccinazione contro la malattia e nel mese di luglio 2022 è stata autorizzata la temporanea distribuzione del vaccino Jynneos (MVA-BN) in Europa e in Italia.

Il vaccino, essendo costituito da un virus non replicante, può essere somministrato anche in soggetti immunodepressi, incluse le persone con infezione da HIV. Tali soggetti potrebbero tuttavia presentare una risposta anticorpale ridotta.

A scopo precauzionale è sconsigliata la vaccinazione in gravidanza o durante l’allattamento, ad eccezione di casi in cui la valutazione del rapporto rischio beneficio sia favorevole.

La vaccinazione viene effettuata da personale esperto tramite l’iniezione sottocutanea di due dosi di vaccino a distanza di almeno 28 giorni. In alternativa è possibile somministrare il vaccino per via intradermica sulla superfice interna (volare) dell’avambraccio, in questo caso viene usata una dose più piccola di vaccino.

Nelle persone appartenenti ai gruppi target che abbiano ricevuto in passato almeno una dose di vaccino antivaiolo o di MVA-BN o che abbiano concluso il ciclo vaccinale di due dosi di MVA-BN da oltre due anni, è sufficiente la somministrazione di una sola dose di richiamo.

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

ISABELLA SALVIA

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 30 agosto 2024, ore 18,47. 

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