Una interrogazione sull’emergenza idrica che ha colpito l’intera cittadina di Sant’ Agata Militello è stata presentata, al sindaco BRUNO MANCUSO, dai quattro consiglieri di minoranza (foto in alto i componenti). Il servizio…
Una interrogazione sull’ emergenza idrica che ha colpito l’intera cittadina di Sant’ Agata Militello è stata presentata, al sindaco Bruno Mancuso, dai quattro consiglieri di minoranza Paolo Starvaggi, Giuseppe Puleo, Francesca Alascia e Calogera Caruso.
“I sottoscritti – si legge nell’atto – in qualità di Consiglieri Comunali del Comune di Sant’Agata di Militello ed esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni connesse all’espletamento del mandato amministrativo; allo scopo di fare chiarezza sulla grave emergenza idrica che attanaglia la città e individuare le possibili soluzioni, espongono quanto segue”.
PREMESSO, che alla data 11 luglio 2024 risulta che sul territorio comunale erano presenti circa 70 guasti a causa della vetustà della condotta idrica che per decine di giorni, nonostante le reiterate segnalazioni dei residenti, anche sui social-media, non sono state riparate. Nelle more dei lavori di riparazione il Comune di Sant’Agata, a causa della crisi idrica che ha lasciato senza acqua molte zone del territorio comunale, ha attivato il seguente numero di telefono: 0941-701000-1142, al fine di permettere ai cittadini di richiedere il servizio di approvvigionamento idrico mediante autobotte in caso di bisogno. Veniva altresì specificato che la prenotazione dell’autobotte dovesse essere effettuata dai cittadini dal lunedì al venerdì, dalle ore 08:00 alle ore 13:00; e che il relativo servizio di erogazione acqua tramite autobotte sarebbe stato operativo dal lunedì alla domenica, nei seguenti orari: dalle 08:30 alle 13:30 – dalle ore 15:00 alle 18:00.
Che nei giorni scorsi è stato fatto accesso agli atti sulla gestione della crisi idrica e sull’intervento delle autobotti, in quanto si è dovuto constatare il protrarsi della mancanza di acqua nonostante nel nostro territorio la crisi idrica non risultava particolarmente grave come in altre parti della Sicilia, come peraltro emerso nel corso dell’ultimo consiglio comunale, in cui il vice sindaco Calogero Pedalà ha affermato che non sarebbero emersi problemi di approvvigionamento idrico, avendo il Comune due pozzi attivi e pieni ed essendo collegati alla sorgente di Alcara Li Fusi;
Che, pertanto, si è continuato con l’attività di controllo di competenza dei consiglieri di minoranza e sollecitato gli uffici competenti a verificare le ragioni della totale mancanza di acqua in alcune zone della città. A seguito degli approfondimenti effettuati, è emerso che sembra che il Comune di Militello Rosmarino possa essersi allacciato ad una condotta idrica del nostro comune impedendo così che l’acqua arrivasse nelle diverse zone di S.Agata servite da tale condotta idrica mediante il serbatoio di San Leo;
Che tale serbatoio, a sua volta alimentato dalla conduttura danneggiata dall’intervento del Comune di Militello Rosmarino, nei giorni scorsi non ha funzionato adeguatamente e creato enormi disagi ai cittadini;
Che si ha notizia che il danneggiamento della condotta a cura di personale incaricato dal Comune di Militello Rosmarino non si comprende se in accordo con il Comune di Sant’Agata, sia stato messo a conoscenza dei Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata, che si sono prontamente recati sul posto, per i rilievi del caso.
Che ci sono zone del paese, come le contrade Iria, Vallebruca, Sprazzi e Fiorita, Scafone-Cipollazzi e Tiranni, Serrabernardo, che nel periodo estivo hanno da anni grossi problemi di carenza idrica, la cui erogazione avviene già a giorni alterni e che, quest’anno, la crisi idrica ha interessato anche diverse altre zone del paese, rimaste per giorni senza acqua, mentre frattanto l’acqua si spreca a causa di moltissime perdite di acqua presenti da diverso tempo, mai riparate, con oneri sempre a carico dei cittadini.
Che negli ultimi giorni il servizio autobotti che serviva la contrada di Vallebruca sembra sia stato sospeso per essere destinato ad altre zone in emergenza, con gravissimo disagio dei residenti che sono in stato di tensione e continuano a chiedere soluzioni che non arrivano;
Che anche i commercianti sono stati messi nei giorni scorsi in grave difficoltà, per mancanza d’acqua nel pieno della stagione estiva, l’unica in cui riescono a guadagnare quanto occorre per mantenere in piedi l’attività, in una città in assoluto declino.
CONSIDERATO che, pertanto, sin dal mese di luglio si sono avuti problemi di mancanza di acqua in diverse zone, che tale situazione si è sempre più aggravata e negli ultimi 20 giorni i cittadini delle contrade Terreforti, Torrecandele, San Leo, Contura, Apesana e Via Michelangelo sono rimasti totalmente senza acqua corrente, non avendo potuto avere accesso alla stessa neanche per poche ore;
Che il servizio autobotte è stato carente rispetto alle richieste, in quanto le utenze da servire erano tantissime (basti considerare che le sopra menzionate zone della città sono abitate da circa 5 mila persone);
Che la gestione delle autobotti è stata approssimativa e poco trasparente: sembrerebbe che non sia stato costituito il registro per le chiamate e non si comprendono pertanto i criteri utilizzati per programmare ed attuare gli interventi delle autobotti.
In mancanza di registri e/o relazioni non è dato sapere con certezza chi desse indicazioni dello smaltimento delle prenotazioni e/o la lista delle chiamate stilate dagli impiegati, se la politica, magari tramite chat interne, abbia dato o meno ulteriori nominativi o abbia scelto di privilegiare gli uni rispetto ad altri;
Che il servizio del numero verde è stato attivo efficacemente per pochissimo tempo; prova ne è il fatto che spesso non risponde più nessuno.
Che il Sindaco Bruno Mancuso nei giorni scorsi ha comunicato alla città, tramite il proprio profilo Facebook, che il Comune di Militello Rosmarino si è allacciato alla rete idrica santagatese e che ciò era avvenuto per mero errore e senza dolo, ed accusato l’opposizione ed i cittadini, che affrontavano il problema della mancanza di acqua per giorni nella parte centrale del mese di agosto, di becero sciacallaggio.
Che da ultimo (giorno 18 agosto) è stata diffusa la notizia che un fulmine avrebbe colpito le pompe di contrada Papa, “bruciandole”, cagionando notevoli disagi in tutto il centro della città, rimasto a secco e che il Comune si è determinato ad istituire il C.O.C. (Centro Operativo Comunale).
Tutto ciò premesso e considerato, la minoranza consiliare interroga il Sindaco per sapere:
1) Se la ricostruzione sopra riportata corrisponde con la realtà e quindi la situazione della crisi idrica risulta così drammatica;
2) Quale attività per i ripristini dei guasti e per prevenire e superare gli inconvenienti riscontrati sono state poste in essere dal Comune;
3) Se è stato istituito l’elenco delle richieste di approvvigionamento tramite autobotte da parte dei cittadini, con indicazione della data della richiesta e la data dell’erogazione del servizio tramite autobotte;
4) Se è a conoscenza del fatto che ci sono state moltissime richieste di approvvigionamento a pagamento con mezzo privato;
5) Se il Sindaco Mancuso ha denunciato all’Autorità Giudiziaria l’interruzione di pubblico servizio o comunque gli inconvenienti riscontrati;
6) Se risulta vero che erano presenti i Carabinieri sui luoghi dell’allaccio che sembrerebbe abusivo, che ha deviato l’acqua verso il Comune di Militello Rosmarino, non permettendo che fluisse debitamente verso le zone cui doveva giungere ai cittadini del nostro comune;
7) Che cosa intenda il sindaco con il termine “errore tecnico”, causato da altri e se non ritenga opportuno che questo eventuale “errore tecnico“, qualora verificatosi, comporti delle responsabilità rispetto ai quali il Comune ha il diritto-dovere di agire per gli enormi disagi cagionato ai cittadini santagatesi e per gli ingenti esborsi a carico del Comune.
8) Se risulta vero che un fulmine ha colpito le pompe di contrada Papa determinando notevoli disagi nella zona centrale e che la pompa in questione è stata già sostituita.
9) Se man mano che vengono sostituite le pompe danneggiate si procede o meno alla revisione delle stesse per essere riutilizzate quale pompe di riserva;
10) Per quali ragioni non è stato prontamente istituito il C.O.C. (Centro Operativo Comunale).
11) Quali provvedimenti ha intrapreso ed ha intenzione di intraprendere per arginare l’emergenza idrica nell’interesse di tutti i cittadini e per evitare che in futuro si ripresenti una crisi idrica della portata e della drammaticità di questa estate. Si chiede risposta orale.
g.l.
Edited by, mercoledì 21 agosto 2024, ore 15,36.