I crampi: possono venire in movimento ma anche fermi o persino dormendo. Cosa sono e come prevenirli è la materia della settimana presentata, per la rubrica “Salute&Benessere”, dalla dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale. Il servizio…
I crampi sono contrazioni involontarie, improvvise e transitorie della muscolatura striata. Anche se sono in genere innocui, comportano fitte dolorose che immobilizzano la parte colpita e si possono risolvere spontaneamente in pochi minuti oppure con la trazione passiva dei muscoli.
I crampi si verificano con maggiore frequenza su cosce, polpacci e piedi e spesso avvengono durante il riposo notturno o in associazione con esercizio fisico.
I crampi notturni alle gambe sono le forme più comuni di crampi agli arti inferiori.
Non hanno una causa precisa e quindi sono detti crampi benigni idiopatici.
Si caratterizzano con l’insorgere tipico durante il riposo notturno e riguardano più del 70% della popolazione, con maggior frequenza tra persone di mezza età e anziani.
I crampi muscolari da attività fisica sono invece associati appunto all’esercizio fisico e possono comparire sia durante che dopo l’attività. Essi possono insorgere quando un gruppo muscolare è sollecitato in modo eccessivo o in conseguenza dell’affaticamento fisico o quando si mantiene troppo a lungo una posizione.
Spesso si verificano a causa della disidratazione, cioè quando non si reintegrano i sali minerali (potassio, sodio, magnesio, calcio e vitamina D) persi con il sudore.
Ad eccezione dei crampi notturni le cause principali dei crampi muscolari possono essere:
- attività fisica intensa
- mancanza di stretching
- mantenimento di una posizione/postura troppo a lungo
- disidratazione
- assunzione di alcuni farmaci, in particolare diuretici
- edema (gonfiore) cronico della parte inferiore della gamba
I crampi sono spesso localizzati nei polpacci o nei piedi, mentre se si manifestano alle braccia o al tronco la causa può essere ricondotta a un disturbo elettrolitico o ormonale oppure a un farmaco.
Se si verificano con una certa frequenza, i crampi possono essere dovuti, in particolare, a una carenza o ad uno squilibrio di sodio, potassio, magnesio, calcio e vitamina D.
Alcune condizioni possono aumentare il rischio di sviluppare crampi muscolari:
età avanzata, disidratazione, gravidanza, diabete, malattie del fegato, malattie della tiroide, fegato grasso, abuso di alcol, fumo, assunzione di contraccettivi orali, terapia ormonale sostitutiva e dialisi.
Per prevenire i crampi muscolari è consigliabile:
- evitare la disidratazione, bevendo in modo adeguato e reintegrando i liquidi dopo l’esercizio fisico possibilmente con bevande che contengono potassio
- evitare l’attività fisica immediatamente dopo i pasti
- effettuare allungamento dei muscoli sia prima che dopo attività fisica o sforzi muscolari
- svolgere una leggera attività fisica (come pochi minuti di cyclette) e fare stretching prima di andare a letto, se si soffre di crampi notturni
- consultare il medico per valutare la possibilità di assumere alcuni integratori di calcio, potassio, magnesio e vitamine del complesso B e E.
- limitare il consumo di stimolanti, come caffeina, nicotina, efedrina e pseudoefedrina
- non fumare
Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.
Isabella Salvia
I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.
Edited by, venerdì 26 luglio 2024, ore 17,36.