I carabinieri della Compagnia di Cefalù hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo da un milione di euro, emessa dal Gip del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della Procura, nei confronti dei cinque indagati nell’operazione dello scorso 12 aprile sul presunto sfruttamento di insegnanti e personale Ata di due istituti paritari del palermitano. Foto in alto la reggente dell’istituto finito sotto inchiesta, PATRIZIA FICHICCHIA, il 12 aprile arrestata ai domiciliari. Il servizio sul link Sicilia News…
I carabinieri della Compagnia di Cefalù hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo da un milione di euro, emessa dal Gip del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della Procura, nei confronti dei cinque indagati nell’operazione dello scorso 12 aprile sul presunto sfruttamento di insegnanti e personale Ata di due istituti paritari del palermitano.
Una degli indagati, Patrizia Fichicchia, era stata posta agli arresti domiciliari e gli altri quattro erano stati interdetti dall’esercitare l’attività professionale.
Secondo l’accusa le presunte vittime, insegnanti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario di Cefalù e Termini Imerese, avrebbero prestato la loro attività lavorativa non rispettando il contratto nazionale e anche a titolo gratuito, restituendo la retribuzione formalmente ottenuta per il lavoro prestato. Lo avrebbero fatto perché obbligati con minaccia, o per la necessità di ottenere i punteggi per accedere alle graduatorie pubbliche per le successive assunzioni o per lo stato di bisogno connesso alla crisi economica e occupazionale. Le indagini dei carabinieri avrebbero quantificato in oltre un milione di euro il danno derivante dalle violazioni in materia contrattuale tanto nei confronti delle vittime quanto dell’interesse pubblico. Il provvedimento ha disposto il sequestro dei conti bancari nonché dei beni immobili riconducibili alla predetta cooperativa e ai singoli indagati. Il Gip ha anche nominato un commissario per garantire la prosecuzione dell’attività didattica nell’interesse degli studenti.
Il Gip Gregorio Balsamo aveva disposto gli arresti domiciliari per Patrizia Fichicchia, 61 anni, di Termini Imerese e l’interdittiva di esercitare l’attività professionale e imprenditoriale per 12 mesi nei confronti di Pietro Giambelluca, 73 anni di Cefalù; Daniele Giambelluca, 40 anni, di Cefalù; Giada Altilio, 26 anni, di Cefalù e Alice Fichicchia, 56 anni, di Termini Imerese.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, giovedì 30 maggio 2024, ore 10,07.