Una grande festa per celebrare i 50 anni di attività di un’azienda di livello internazionale e nata dal nulla nel 1974. Migliaia di persone hanno affollato domenica sera piazza IV Novembre a Castell’Umberto dove Gruppo Mobili Cassarà ha regalato una magica serata ai suoi affezionati clienti e con la KILIMANGIARO BAND, I COLLAGE e una cucina come premio. Foto in alto: l’imprenditore CALOGERO CASSARA’, i figli ENZO e SEBASTIAN ed i familiari al centro del tendone allestito per l’occasione. Il servizio sul link Eventi e, in fondo, un breve video di un brano interpretato dai Collage…
Una grande festa per celebrare i 50 anni di attività di un’azienda di livello internazionale e nata dal nulla nel 1974. Migliaia di persone hanno affollato ieri sera piazza IV Novembre a Castell’Umberto dove Gruppo Mobili Cassarà, a proprie spese, ha regalato una magica serata ai suoi affezionati clienti.
Nino Silvio (primo da sx sul palco) con i compagni della Kilimangiaro Band durante la serata
Mezzo secolo fa l’imprenditore Calogero Cassarà, uomo dalle mille idee, fondò l’azienda partendo da un tavolino ma che, in poco tempo, ha bruciato le tappe tanto da diventare punto di riferimento non solo in Sicilia ma anche a livello nazionale e internazionale.
Sotto la guida della famiglia Cassarà, con l’imprenditore Calogero ed i figli che lo collaborano, Enzo e Sebastian, è stato montato un tendone con il patrocinio del Comune.
Ha trascinato il gruppo Kilimangiaro Band, la scena finale è stata tutta per i Collage, la band pop-melodica fondata nel 1971, quindi qualche anno prima della nascita di Gruppo Mobili Cassarà.
In mezzo si è mangiato e bevuto con gli stand degustativi e la torta e i Cassarà hanno dovuto affrontare il piacevole rito degli auguri dei presenti. La serata si è conclusa con l’atteso sorteggio durante il quale, al fortunato possessore del biglietto vincente, è stata regalata una cucina messa in palio da Gruppo Mobili Cassarà.
“Grazie per i 50 anni in cui ci avete sopportato e supportato – ha detto Calogero Cassarà -. Di certo, senza di voi, non avremmo potuto svolgere questo dignitoso e gratificante mestiere. Un sentito grazie per il passato, il presente e il futuro”.
Nel contempo Castell’Umberto, a parte qualche eccezione dovuta al calendario e alla festa patronale, ha potuto far arrivare migliaia di persone in una domenica tipicamente invernale con freddo e pioggia a tratti. Un insegnamento per la sindaca Veronica Armeli visto che sono ancora presenti nelle immagini, ma anche alla visione dello scrivente di passaggio quella volta, la melanconica sera dell’ultimo Ferragosto con il pienone nella vicina ma più alta Floresta e il vuoto assoluto nel centro umbertino.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, lunedì 26 febbraio 2024, ore 18,08.