Stalking aggravato in concorso ai danni di una ragazza minorenne in stato di gravidanza. Questa l’accusa contestata a tre giovani, due di Tortorici e uno di Rocca di Capri Leone, rinviati a giudizio dal Gup del Tribunale di Patti (foto in alto) UGO DOMENICO MOLINA che ha fissato per il prossimo 8 aprile la data di inizio del processo. Il servizio…
Giuseppe Lazzaro, da Gazzetta del Sud
Stalking aggravato in concorso ai danni di una ragazza minorenne in stato di gravidanza. Questa l’accusa contestata a tre giovani, rinviati a giudizio dal Gup del Tribunale di Patti Ugo Domenico Molina che ha fissato per il prossimo 8 aprile la data di inizio del processo. Si tratta di un 31enne residente a Capri Leone nella frazione di Rocca ma originario di Tortorici, di un 28enne e di un 31enne, entrambi di Tortorici, difesi dagli avvocati Decimo Lo Presti e Attilio Scarcella. La presunta parte offesa è una minorenne al tempo dei fatti contestati, avvenuti dal giugno a novembre di due anni fa, assistita dall’avvocato Giacomo Portale e che, al dibattimento, si è costituita parte civile.
Come si legge nel capo di imputazione i tre, in concorso tra loro, con condotte reiterate, compivano atti persecutori nei confronti della ragazza con minacce e molestie consistite: nell’insistere, in modo assillante, affinchè la stessa – in stato di gravidanza con uno dei tre imputati – si determinasse ad abortire nonostante il suo diverso convincimento al riguardo; nell’inviarle numerosi messaggi e chiamate indirizzate alla sua utenza telefonica, minacciandola, a seguito del rifiuto ad effettuare l’aborto, in varie occasioni di investirla con la macchina. E il 31 agosto 2022, a Tortorici, uno degli imputati avrebbe tentato di investirla con la propria auto mentre la minore si trovava con il fratello ed un’amica. Il 13 ottobre 2022 un altro degli imputati, dopo avere visto la giovane con la madre, accelerava bruscamente con l’intento di investirla; il 29 ottobre 2022, sempre uno degli imputati, notandola di fronte a un panificio, accelerava ed effettuava una brusca manovra sfiorandola, con l’intento di spaventarla; il 17 novembre 2022 vedendola con la sorella, anziché decelerare avanzava bruscamente in loro direzione costringendole a scansarsi repentinamente. I tre sono, quindi, accusati di avere molestato la ragazza cagionandole un perdurante e grave stato d’ansia dovuto al timore di poter subire accidentalmente un aborto o comunque conseguenze negative per la sua salute e per quella del nascituro, costringendola, pertanto, ad alterare le proprie abitudini di vita. Con l’aggravante, per tutti, di avere commesso i fatti nei confronti di una donna in stato di gravidanza.
Edited by, martedì 6 febbraio 2024, ore 10,40.