Per una delle tranche dell’operazione “Mutui fantasma” che ha colpito il comune di Brolo il ragioniere CARMELO ARASI (foto in alto), ex responsabile dell’Area finanziaria, con l’accusa di peculato, è stato condannato al Tribunale di Patti, a 4 anni e 6 mesi di reclusione e subendo la confisca di 1 milione e 632mila euro. Il servizio…
Nuova condanna per l’ex responsabile dell’Area finanziaria del Comune di Brolo, ragioniere Carmelo Arasi, al quale sono stati inflitti 4 anni e 6 mesi di reclusione con l’accusa di peculato. La pena, che è stata decisa dal collegio giudicante del Tribunale di Patti (presidente Ugo Scavuzzo, a latere Eleonora Vona e Giovanna Ceccon), riguarda una delle tranche del processo scaturito dall’operazione “Mutui Fantasma” per il quale, lo scorso giugno, giunse una pesantissima sentenza a carico dei ventuno imputati tra i quali lo stesso ragioniere Arasi è stato condannato a 15 anni e 3 mesi di reclusione (vedere relativo servizio in archivio sul link CRONACA ndr).
Nell’ulteriore imputazione si contestava l’appropriazione di 1.632.000 euro quale liquidità ricevuta dalla Cassa Depositi e Prestiti, vincolata al pagamento dei debiti dell’ente comune di Brolo verso fornitori e professionisti per prestazioni già eseguite. Somme che, secondo l’accusa, sarebbero state distratte dall’allora responsabile dell’Ufficio ragioneria e versate, con apposito mandato di pagamento a favore della stessa Cassa Depositi e Prestiti nel novembre 2013, per l’estinzione parziale anticipata del mutuo da 1,7 milioni di euro stipulato nel 2011, in assenza dei requisiti di legge e per questo finito tra i cardini dell’inchiesta principale per la fantomatica realizzazione del palazzetto dello sport. Il collegio giudicante del Tribunale di Patti ha quindi disposto la confisca pari a 1.632.000 euro a carico dello stesso ragioniere Arasi o, comunque, di beni nella sua disponibilità per un valore corrispondente a tale profitto, applicando l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. L’imputato, che è stato difeso dagli avvocati Pinuccio Calabrò e Fabio Marchetta, è stato inoltre condannato alle spese e al risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, nei confronti del Comune di Brolo, costituitosi parte civile e rappresentato dall’avvocato Antonio Spiccia. Indicato in novanta giorni il termine per le motivazioni e la successiva possibilità per l’imputato di presentare appello.
Giuseppe Lazzaro
Edited by, sabato 30 settembre 2023, ore 10,09.