Messina: Sequestrati i beni a Giovanni Arrigo per 350.000 euro

I carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un decreto di sequestro beni, per un valore di 350.000 euro, nei confronti di GIOVANNI ARRIGO, 48 anni, messinese, pregiudicato, attualmente detenuto. L’uomo è stato condannato in primo grado a 4 anni, 4 mesi e 20 giorni per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il servizio sul link Cronaca…

I carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un decreto di sequestro beni, emesso dal Tribunale del capoluogo peloritano – Sezione Misure di Prevenzione – su proposta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Giovanni Arrigo, 48 anni, messinese, pregiudicato, attualmente detenuto.

Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti di carattere patrimoniale svolti dai carabinieri del Nucleo Investigativo, che hanno consentito di documentare come l’uomo, coinvolto in passato in più vicende giudiziarie, avesse accumulato, nel tempo, un patrimonio risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai suoi familiari. In particolare Giovanni Arrigo dal 1992 al 2018, nell’ambito di diversi procedimenti penali, è stato condannato con sentenze definitive per vari reati, tra cui associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, rapina, furto, lesioni personali e detenzione illegale di armi. Per ultimo, il 30 aprile 2021, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato, per estorsione aggravata dal metodo mafioso, nell’ambito di un’indagine condotta dai carabinieri sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia messinese.

Dalle investigazioni, immediatamente avviate dopo la denuncia della vittima, era emerso che il 48enne, a partire dal 2016, avrebbe costretto, con ripetute vessazioni, minacce e violenze, attuate anche con l’uso di armi, un imprenditore edile, a corrispondergli periodicamente, a titolo estorsivo, diverse somme di denaro, richiedendogli altresì, senza alcun compenso, i lavori per la costruzione di un fabbricato oltre a numerose forniture di materiale edile. Per quest’ultima vicenda, nel giugno scorso, Arrigo è stato condannato alla pena di 4 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione, con sentenza del Tribunale di Messina, a cui l’imputato ha proposto ricorso in appello.

L’attività del gruppo di lavoro delle Misure di prevenzione, coordinato dal Procuratore aggiunto di Messina Vito Di Giorgio, ha contribuito al sequestro, finalizzato alla futura confisca dei beni, tutti intestati all’uomo. Sotto chiave sono finite sei abitazioni e un terreno agricolo, situati a Messina, oltre a 4 autovetture per un valore complessivo stimato in circa 350.000 euro che, come evidenziato nel decreto che dispone la misura di prevenzione, costituiscono frutto di profitti illecitamente acquisiti.

           Giuseppe Lazzaro

Edited by, sabato 23 settembre 2023, ore 12,53. 

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