Op. “Gotha”: Sequestrati i beni a Salvatore Calcò Labruzzo, condannato all’ergastolo per mafia, omicidi ed estorsioni

I carabinieri del ROS, su disposizione del Tribunale di Messina – Sezione Misure di Prevenzione – hanno sequestrato i beni, pari ad un valore di 270.000 euro, a SALVATORE CALCO’ LABRUZZO (foto in alto), originario di Tripi, arrestato e condannato all’ergastolo per mafia, omicidi ed estorsioni, nell’ambito dell’operazione “GOTHA”, scattata il 24 giugno 2011. L’uomo è ritenuto affiliato al clan dei “Barcellonesi” nella sotto cellula dei “Mazzarroti”. Il servizio sul link Cronaca…

GIUSEPPE LAZZARO

I carabinieri del ROS, con il supporto in fase esecutiva del Comando Provinciale di Messina, hanno dato attuazione ad un provvedimento di sequestro beni emesso dal Tribunale di Messina – Sezione Misure di Prevenzione -, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di un appartenente alla famiglia mafiosa “barcellonese”, operante a Barcellona Pozzo di Gotto nonché sulla fascia tirrenica della provincia di Messina. Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti di carattere patrimoniale svolti dai carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale che hanno consentito di documentare come l’uomo, Salvatore Calcò Labruzzo, originario di Tripi, arrestato il 24 giugno 2011 in esecuzione della misura cautelare in carcere emessa nell’ambito dell’operazione “Gotha” condotta dai Carabinieri del ROS sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, avesse accumulato, nel tempo, un patrimonio risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai suoi familiari.

In particolare il proposto, ad esito del processo scaturito dalla suddetta operazione che aveva disarticolato il sodalizio mafioso dei “Barcellonesi”, è stato condannato alla pena dell’ergastolo nel 2014 per associazione mafiosa, omicidi ed estorsioni con sentenza definitiva dalla Corte di Assise di Messina che ha consentito di inquadrare l’interessato nell’ambito di una sistematica ed organica partecipazione al sodalizio del clan e, segnatamente, nella sotto cellula territoriale dei “Mazzaroti”. Il sequestro, finalizzato all’eventuale futura confisca dei beni, tutti intestati ai familiari del soggetto, ha riguardato un villino su più piani di oltre 200 mq e numerose particelle censite al catasto terreni del Comune di Francavilla di Sicilia per un valore complessivo stimato in oltre 270.000 euro.

Edited by, martedì 19 settembre 2023, ore 14,22. 

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