E’ stato di chiara matrice dolosa il devastante incendio che ha incenerito ettari ed ettari di vegetazione e macchia mediterranea e minacciato alcune abitazioni nella contrada Malò a Naso lunedì sera e che è stato domato, dopo ore di duro lavoro, all’alba di ieri (foto in alto). Il servizio…
Giuseppe Lazzaro, da Gazzetta del Sud
C’è la mano dolosa del solito piromane di turno dietro il devastante incendio scatenatosi nella serata di lunedì, sulle colline della popolosa frazione Malò, del comune di Naso, e domato all’alba di ieri. E’ stata una nottata di fuoco e fiamme, irrobustita nell’alta temperatura anche dal vento di scirocco che spirava e che ha tenuto in apprensione i residenti per tante ore visto che le fiamme hanno rischiato di attaccare alcune abitazioni. Il fuoco si è alzato improvvisamente nel tardo pomeriggio e, per oltre cinque ore, la contrada di Malò, quella che scende verso la costa e Capo d’Orlando, è diventata uno scenario di fuoco e fiamme impressionante. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Sant’Agata Militello, supportati dal personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana e dai volontari della Protezione civile provenienti anche da Capo d’Orlando. Soltanto dopo oltre cinque ore di duro lavoro e rischio, le fiamme sono state prima messe sotto controllo e poi definitivamente spente intorno alle 4 di ieri mattina. Intanto la temperatura è rinfrescata e si è decisamente abbassata dalla nottata. Il bilancio non vede alcun ferito, le case sono intatte ma il danno al patrimonio ambientale è ingente con ettari ed ettari di macchia mediterranea andati in cenere. La mano dolosa appare certa in un territorio già duramente colpito dai roghi e con tutta Naso che rischiò grosso ai primi di ottobre del 2020 quando si scatenarono una decina di incendi quasi tutti in una volta e in diverse parti del territorio comunale.
Edited by, mercoledì 30 agosto 2023, ore 9,53.