Una sentenza dopo 31 anni dai fatti, e con una condanna pesante: 21 anni di reclusione. L’ha emessa la Prima sezione della Corte d’Assise di Catania nei confronti di ANDREA BELLIA, accusato di avere ucciso, il 16 settembre 1992, la 17enne SIMONA FLORIDIA (foto in alto quando se ne occupò la trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto?”), il cui corpo non è mai stato trovato. Il servizio sul link Sicilia News…
Ventuno anni di carcere ad Andrea Bellia, 49 anni, l’uomo accusato di avere compiuto l’omicidio aggravato di Simona Floridia, la 17enne di Caltagirone scomparsa il 16 settembre del 1992, il cui corpo non è stato mai trovato. Secondo l’accusa l’uomo l’avrebbe uccisa, probabilmente al culmine di una lite.
E’ la sentenza emessa dalla Prima sezione della Corte d’Assise di Catania: il dibattimento è stato avviato in seguito alle indagini dei carabinieri coordinate dalla Procura di Caltagirone, e la sentenza dopo trentuno anni dalla scomparsa della ragazza. La famiglia Floridia si è costituita parte civile nel procedimento.
Tra le prove contestate dalle pm Samuela Lo Martire e Natalia Carozzo, la confessione dell’imputato a un amico (“Sono stato io”), confermata in sede di incidente probatorio, ma sempre smentita da Bellia, che si dichiara innocente. L’avvocato Pilar Castiglia, che difende l’uomo, ha annunciato che «la sentenza sarà certamente appellata dopo il deposito delle motivazioni» da parte della Corte d’Assise di Catania.
g.l.
Edited by, giovedì 13 aprile 2023, ore 7,24.