Palermo: Il pentito Spatuzza in libertà dopo 26 anni. Ha partecipato alle stragi e ucciso decine e decine di persone

Torna in libertà il pentito di mafia GASPARE SPATUZZA che fu arrestato nel 1997 (foto in alto). Durante la detenzione ha iniziato un percorso di conversione religiosa e chiesto perdono alle vittime. Non si tratta di un criminale qualunque: Spatuzza è stato un efferato killer, ha partecipato alle stragi organizzate da Cosa nostra (ed era stato condannato all’ergastolo) ed ha ammesso di avere ucciso decine e decine di persone. Ma si è pentito e, dopo i domiciliari, torna libero. Il servizio sul link Sicilia News…

Il pentito di mafia Gaspare Spatuzza, 59 anni, dei quali 26 anni trascorsi tra carcere e domiciliari, ha ottenuto la liberazione condizionale. Lo scrive il Corriere della Sera, spiegando che da due settimane non ha più i vincoli della detenzione domiciliare a cui era sottoposto dal 2014. Per cinque anni dovrà osservare alcune prescrizioni, come non frequentare “abitualmente” pregiudicati o non uscire dalla provincia in cui abita senza autorizzazione.

Spatuzza è stato arrestato nel 1997. Condannato all’ergastolo per le stragi, dopo 11 anni di carcere ha deciso di parlare con i magistrati. Le sue dichiarazioni sono servite, per altro, a mandare a processo per le stragi di Capaci e via D’Amelio, dove furono uccisi nel 1992 i giudici Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e Paolo Borsellino e 8 agenti di scorta, anche Matteo Messina Denaro, procedimento ancora in corso davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta. Durante la detenzione Spatuzza ha iniziato un percorso di conversione religiosa e ha chiesto il perdono alle vittime: gli stesso ha ammesso ai magistrati che lo interrogavano, di avere ucciso decine e decine di persone. La decisione sulla liberazione condizionale è arrivata dopo che la Cassazione, nell’aprile 2022, aveva annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Roma che in precedenza aveva negato la liberazione condizionale. Ora la nuova pronuncia della stessa Sorveglianza, su parere favorevole delle Procure antimafia interpellate.

       g.l.

Edited by, venerdì 10 marzo 2023, ore 11,25. 

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