Brolo: Gli slogan di Laccoto, dura reprimenda di Scaffidi:”Siamo all’anno zero”

Brolo è all’anno zero. Sono inutili gli slogan del sindaco GIUSEPPE LACCOTO che sbandiera finanziamenti per opere che, se mai verranno realizzate, dovranno passare anni, se non decenni. La realtà attuale, dal punto di vista commerciale ed economico in particolare, è molto triste e il duro atto di accusa del consigliere comunale indipendente GAETANO SCAFFIDI LALLARO (foto in alto), lo dimostra. Il servizio…

Da quasi 4 anni non passa mese in cui l’amministrazione-Laccoto non sbandieri qualche nuovo finanziamento pubblico ottenuto dal Comune di Brolo. Per ultimo quello da 4 milioni di euro sbandierato, due giorni fa, dal sindaco Laccoto, e riguardante la realizzazione di una nuova chiesa a Brolo. In realtà, se guardiamo alle opere pubbliche completate e realizzate in questi 4 anni, grazie a finanziamenti e/o fondi statali o regionali, ci fermiamo alla ristrutturazione di piazza Mirenda, alla realizzazione del nuovo centro per anziani di piazza Apollo e al completamento (in verità ancora in fase di realizzazione) del terzo lotto della scuola a Piana. Pochissima cosa, se confrontata alle opere realizzate (tramite finanziamenti pubblici) da molti altri Comuni limitrofi.

Ma, a prescindere dal giudizio che si può avere su questa “politica degli annunci”, ritengo, comunque, sempre positivo e lodevole quando un’amministrazione comunale, grazie soprattutto al lavoro degli uffici, riesce ad ottenere finanziamenti statali o regionali (piccoli o grandi che siano) per realizzare nuove opere pubbliche, che possano rendere migliore, più vivibile, più attrattivo un territorio. Ma l’economia di un paese non cresce, solamente, ristrutturando una piazzetta, una strada o una villa, ma cresce soprattutto se si investe su strutture, iniziative e opere che possano stimolare e far crescere l’economia di un territorio.

E su questo aspetto il Comune di Brolo è veramente all’ANNO ZERO della crescita economica:

– Brolo, infatti, dall’ottobre scorso, è incredibilmente l’unico paese costiero dell’intera Sicilia che non ha nemmeno un posto letto disponibile in strutture alberghiere, una situazione veramente scandalosa per un paese che si professa a vocazione turistica! Ovviamente in questo caso la responsabilità non è direttamente riconducibile all’amministrazione comunale, essendo le strutture esistenti di proprietà e in gestione a privati ma è inaccettabile che un paese come il nostro non abbia nemmeno una struttura aperta e funzionante; la parte politica dovrebbe fare tutto il possibile per cercare di risolvere questo enorme problema.

-La ristrutturazione (dopo un finanziamento del 2018 di 2 milioni di euro) dell’Istituto Alberghiero è ferma da tempo immemore e non si comprende il motivo. Eppure il completamento di quell’opera porterebbe a Brolo centinaia di nuovi studenti e di conseguenza più docenti e collaboratori scolastici, con una evidente ricaduta economica per il nostro paese.

-Il bando per la vendita dei lotti nella zona artigianale (cosiddetti P.I.P.) è fermo in qualche cassetto da anni e anche in questo caso non si capisce il motivo di questo immobilismo. Nel frattempo quella zona, che porterebbe ovviamente investitori e, quindi, economia, occupazione, ricchezza, è divenuta una foresta praticamente inaccessibile.

-Il cinema comunale è oggetto, da anni, di continui comunicati stampa, ma, nonostante svariati presunti investimenti economici, rimane chiuso e inutilizzato; ovviamente anche in questo caso si tratta di un’opera che, se messa a gara e riaperta, porterebbe una evidente e positiva ricaduta economica sul territorio.

-Gli impianti sportivi comunali (stadio, palestra e campi da tennis) hanno, da molti anni, tutti grossi problemi di agibilità delle tribune e, quindi, la quasi impossibilità ad ospitare pubblico, e nulla a tal proposito è stato fatto per risolvere questi annosi problemi, con un danno non indifferente sia per le società sportive che gestiscono questi impianti sia, chiaramente, per l’economia del paese di Brolo.

-Le attività commerciali sono sempre di meno, basti pensare che sulla via Vittorio Emanuele, la Strada Statale 113 per intenderci, ad oggi sono di più i locali chiusi e sfitti che quelli aperti. E parliamo del centro di Brolo, dove transitano migliaia di auto ogni giorno. Di fronte a questa drammatica situazione l’amministrazione comunale non ha fatto nulla per incentivare commercianti e/o imprenditori ad investire sul nostro territorio. Si potrebbe pensare, tanto per fare un esempio, ad uno sgravio sui tributi comunali (per 3-4 anni) per tutti coloro che aprono una nuova attività a Brolo oppure dare incentivi economici a fondo perduto per chi apre una nuova attività.

Investire e puntare, in sostanza, concretamente sullo sviluppo economico, turistico e commerciale di un paese.

Invece siamo tornati al triste periodo dell’assistenzialismo, del comune utilizzato come ammortizzatore sociale, dove proliferano i cosiddetti “progetti civici” per far “lavorare” persone cosiddette “bisognose”. Ma così non si crea economia, ricchezza, sviluppo di un territorio. Ma solamente nuova povertà e tanto assistenzialismo (che elettoralmente fa sempre molto comodo). A fronte di questa drammatica situazione economica il sindaco Laccoto non trova di meglio che sbandierare trionfalmente l’ottenimento di un finanziamento per una nuova chiesa a Brolo. Ultima, a mio modo di vedere, delle priorità del nostro paese.

Forse, a proposito di chiesa e religione, è proprio il caso di affidarsi alla “divina provvidenza”.

Il consigliere comunale di Brolo Gaetano Scaffidi Lallaro

Edited by, lunedì 13 febbraio 2023, ore 12,03. 

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