Un uomo di Naso è stato condannato, a 3 anni e 3 mesi al tribunale di Patti (foto in alto), per maltrattamenti alla ex convivente, costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato ALESSANDRO NESPOLA. Il servizio…
Il giudice monocratico del tribunale di Patti Edoardo Zantedeschi ha condannato, a 3 anni e 3 mesi di reclusione, un uomo di 48 anni di Naso, D.L. le iniziali delle generalità, accusato di maltrattamenti attuati tramite reiterate violenze fisiche e ripetuti insulti e di quello di lesioni personali gravi ai danni della convivente e madre dei suoi figli. La vicenda processuale trae origine dalla denuncia sporta nel 2016 dalla donna, anch’ella residente a Naso, la quale dopo le gravi vessazioni e le pesanti aggressioni subite anche in presenza dei bambini di appena 5 e 6 anni, trovava la forza di reagire, allontanarsi dal domicilio familiare e rivolgersi con grande determinazione alle forze dell’ordine. Dopo l’escussione di numerosi testi il giudice, oltre alla condanna, ha disposto, per l’imputato, anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni oltre al pagamento delle spese processuali e al risarcimento del danno, da liquidarsi in sede civilistica, ma con provvisionale immediatamente esecutiva di 5.000 euro in favore della parte civile assistita dall’avvocato Alessandro Nespola. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro novanta giorni, dopodichè l’imputato, difeso dall’avvocato Alessandro Pruiti Ciarello, potrà presentare appello avverso al giudizio di primo grado.
Giuseppe Lazzaro, da Gazzetta del Sud
Edited by, giovedì 8 dicembre 2022, ore 9,20.