Speciale Elezioni 15: Gli 11 sindaci eletti nella zona tirrenica e commenti

In attesa dei risultati definitivi di Messina (sicuro solo il trionfo al primo turno di FEDERICO BASILE), considerati i notevoli ritardi e dopo avere pubblicato 14 servizi su altrettanti comuni dei Nebrodi, concludiamo lo Speciale Elezioni sulle amministrative di domenica con i nuovi sindaci e brevi commenti degli 11 comuni della zona tirrenica chiamati alle urne. Foto in alto: DOMENICO NASTASI, nuovo sindaco di San Pier Niceto…

CASTROREALE

E’ Giuseppe Mandanici (foto sopra) il nuovo sindaco a rilevare lo scettro di Alessandro Portaro, che ha rinunciato alla ricandidatura. Il neo primo cittadino, sostenuto dalla lista “Crescere insieme” e funzionario dell’Ufficio del processo al Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ha ottenuto 1001 voti (65,4%) sbaragliando il campo su Claudia Bucca (466 voti, 30,4%), docente, con la lista “Rinnovamento democratico” che va all’opposizione e l’architetto e docente Andrea Calabrò (62 voti, 4,05%) con la lista “Porta Raineri”.

FURNARI

Sono stati 4 i candidati a sindaco in un centro con meno di 4.000 abitanti. Una corsa alla sindacatura che ha visto trionfare Felice Germanò (foto sopra, 800 voti, 35,07%) con la lista “Rilanciamo Furnari”, che ha staccato nettamente gli altri “competitors”: Salvatore Mendolia (601 voti, 26,3%) che va in minoranza con la lista “Furnari che vogliamo”, Antonino Fazio (474 voti, 20,7%) con la lista “Futura” e il grande deluso, il sindaco uscente Maurizio Crimi (406 voti, 17,8%), con la lista “Uniti per Furnari”.  

LIPARI

Quattro candidati a sindaco anche nella maggiore delle Isole Eolie e dove, giova ricordarlo, non era previsto il ballottaggio. Dopo un entusiasmante testa a testa ha vinto Riccardo Gullo (foto sopra) con 2117 voti (30,3%) e conquistando gli 11 seggi della maggioranza con la lista “Rinascita eoliana”. Era in vantaggio per tre quarti di spoglio ma è stato poi sorpassato e ha perso Gaetano Orto che, con 2106 voti (30,1%), va in minoranza con i 5 seggi della lista “Siamo Eolie”. Staccati gli altri due contendenti: Emanuele Carnevale con 1804 voti (25,9%) e la lista “Insieme si può” e Annarita Gugliotta con 956 voti (13,7%) e la lista “Annarita Gugliotta Sindaco”.  

MALFA

Nella piccola isola eoliana c’era un solo candidato: il sindaco uscente Clara Rametta (foto sopra), eletta cinque anni fa, imprenditrice nel settore turistico, sostenuta dalla lista “Noi per Malfa”. Bastava superare solo il quorum che scattava se il candidato sindaco riportava un numero di voti validi non inferiore al 50% dei votanti e il numero dei votanti non era inferiore al 50% degli elettori iscritti. Così è avvenuto: 504 sono stati i votanti per il 69,041% e 467 i voti del sindaco rieletto per il 92,65% dei consensi in testa alla lista “Noi per Malfa” i cui dieci candidati sono stati tutti eletti in consiglio.

MERI’

Riconferma per il sindaco uscente Filippo Bonansinga (foto sopra), sostenuto dalla lista “Rinascita Meriese 2.0”, che ottiene il secondo mandato con 742 voti (50,82%) e staccando l’avversario Felice Borghese, appoggiato dalla lista “Avanti uniti per Merì”, e già sindaco dal 1999 al 2002 e dal 2007 al 2017, che si è fermato a 692 voti (47,4%) e va in consiglio nella nuova minoranza.

NOVARA DI SICILIA

Anche nel piccolo comune collinare, incastonato tra i Nebrodi e i Peloritani, è stata sfida a due. Il sindaco uscente Gino Bertolami (foto sopra) ha centrato il terzo mandato di fila, reduce dalle sindacature dal 2012 al 2022, vincendo con 410 voti (50,9%) e la lista “Libertà e progresso” ma non è stata una vittoria facile ma sofferta visto che il suo ex vice sindaco, Salvatore Bartolotta, dimessosi nei mesi scorsi per sfidarlo, ha sfiorato il ribaltone fermandosi a 396 voti (49,1%) e andando in consiglio nella nuova minoranza con la lista “Novara unita”.

SAN PIER NICETO

Il neo sindaco Nastasi con la sua squadra

Il ribaltone invece è avvenuto nel centro nicetino dove il presidente uscente del consiglio comunale Domenico Nastasi ha rovesciato tutto lasciando deluso e affranto il sindaco uscente Luigi Calderone che tentava di centrare il terzo mandato di fila. Ma proprio su questo in inverno c’era stata la spaccatura con la maggior parte della squadra che chiedeva al dott. Calderone un passo indietro anche per dare una ventata di novità al comune ma il sindaco rifiutava. Nasceva così la coalizione intorno a Nastasi con la lista “Gallo – Impegno per San Pier Niceto” e l’appoggio esterno dell’ex deputato regionale locale Santi Formica. Calderone e Nastasi hanno dato vita ad una campagna elettorale cruenta ma il popolo ha deciso per il cambiamento e così Nastasi, libero professionista e marito della giornalista Maria Caterina Calogero, ha stravinto con 973 voti (56%) davanti ad un deluso e amareggiato Calderone che si è fermato a 709 voti (44%) e andrà adesso a fare il consigliere di minoranza con la lista “San Pier Niceto nel cuore”.

SANTA MARINA SALINA

Nel terzo comune eoliano chiamato alle urne vittoria per il sindaco uscente Domenico Arabia (foto sopra) che, sostenuto dalla lista “Uniamo Salina”, ha ottenuto 303 voti (56,7%), battendo l’architetto Santino Ofria, guidato dalla lista “Salina bene comune”, che si è fermato a 237 voti e va in consiglio con la minoranza della sua lista “Salina bene comune”.

SAPONARA

I candidati a sindaco, per la successione di Fabio Vinci che non si è ricandidato, sono stati due. Ha nettamente vinto Giuseppe Merlino (foto sopra), capogruppo uscente della minoranza consiliare, con la lista “Impegno per Saponara” e ottenendo 1381 voti (59,2%) battendo il prof. Cosimo Bertino, docente di strumenti musicali all’Istituto comprensivo “Amari” di Messina Ganzirri, con la lista “Insieme per un futuro comune” con la quale andrà in minoranza al consiglio e racimolando 814 voti (34,7%).  

VENETICO

Resta in sella per il suo quinto mandato ma la sua non è stata una esaltante vittoria, come dallo stesso ammesso e, perdippiù, dovrà governare senza maggioranza. A Venetico vince il sindaco uscente Francesco Rizzo (foto sopra), 81 anni, primo mandato nel 1997 e ultimo nel lustro appena passato, con 1154 voti (49,2%). Ma la lotta con l’antagonista Nino La Guidara è stata sofferta tanto che lo sfidante ha perso per soli 15 voti: 1139 (48,5%) e preannunciando la possibilità di presentare il ricorso. Non è tutto. La lista di La Guidara, “Uniti per cambiare”, si prende gli 8 seggi della maggioranza lasciando la minoranza, i 4 componenti della lista “Ancora”, con il cerino in mano davanti al rieletto Rizzo e alla giunta che verrà. Nino La Guidara ha avuto il sostegno della senatrice del Movimento 5 Stelle Barbara Floridia, nata a Messina ma residente proprio a Venetico.

VILLAFRANCA TIRRENA

La continuità. Giuseppe Antonino Cavallaro (foto sopra), tra l’altro anche giornalista pubblicista con un passato da corrispondente della Gazzetta del Sud, vice sindaco uscente, è il nuovo sindaco di Villafranca Tirrena raccogliendo l’eredità lasciata dal primo cittadino Matteo De Marco che non si è ricandidato. Abbastanza importante – considerato che era dato un certo equilibrio – il successo di Cavallaro: 2486 voti davanti ai 2224 dell’antagonista Mario Russo, in passato anch’egli assessore di De Marco. Cavallaro, con la lista “Coerenza e concretezza”, conquista la maggioranza mentre Russo va in consiglio in minoranza con la lista “Villafranca libera”.

          GIUSEPPE LAZZARO

Edited by, mercoledì 15 giugno 2022, ore 18,25. 

 

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