Brolo: Violenza privata al consigliere Murabito, assolto Gaetano Scaffidi Lallaro

Le polemiche politiche a Brolo, negli anni, spesso sono finite nelle aule giudiziarie. Per esempio le accuse di violenza privata e minacce a carico di GAETANO SCAFFIDI LALLARO (foto in alto) e denunciate da BASILIO MURABITO: entrambi, oggi come allora per i fatti (2014), consiglieri comunali. Scaffidi Lallaro, difeso dall’avvocato MASSIMILIANO FABIO, è stato assolto per la prima accusa mentre, per la seconda, è intervenuta la remissione della querela…

Non ci furono né violenza privata né minacce ai danni di un altro consigliere comunale. Dopo ben 8 anni, era infatti il giugno 2014, si conclude, con l’ennesima assoluzione, il procedimento penale a carico dell’attuale consigliere comunale indipendente di Brolo Gaetano Scaffidi Lallaro, accusato di violenza privata e minacce commesse nei confronti di un altro consigliere comunale, Basilio Murabito (foto sotto), in carica sia nel 2014 che adesso nel gruppo di maggioranza “Brolo riparte”.

Per il capo A, la violenza privata, il giudice monocratico del Tribunale di Patti Vincenzo Mandanici ha emesso la sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste.

Per il capo B, minacce, l’assoluzione è avvenuta per intervenuta remissione e accettazione della querela.

Anche il pm – a conclusione della requisitoria – aveva richiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste.

“Un processo lungo e snervante, che mi ha pesantemente condizionato non solo emotivamente e politicamente ma anche professionalmente – commenta il consigliere Scaffidi Lallaro -. Infatti, l’essere accusato pubblicamente di aver commesso determinati reati (basti pensare che nella originaria querela era stato addirittura ipotizzato un sequestro di persona) mi ha, sin dal primo momento, enormemente turbato e scioccato, anche perché, come ho sempre sostenuto, l’episodio in questione, durato oltretutto meno di due minuti, è avvenuto in circostanze assolutamente diverse da quelle denunciate, cosa che è chiaramente emersa anche durante il dibattimento. Ho sempre avuto fiducia nella magistratura e confidato nel solito egregio lavoro svolto dal mio legale di fiducia, avvocato Massimiliano Fabio, che ringrazio di cuore per l’impegno e la enorme professionalità. Dopo tutti questi anni ritengo comunque di poter affermare, con molta amarezza, che quel clima pesante e avvelenato iniziato nel 2014 e proseguito per diversi anni, con responsabilità di tutti, ha condizionato la vita di molti di noi. Fortunatamente con il passare del tempo, infatti, con quel collega consigliere comunale abbiamo chiarito, in maniera civile, le nostre posizioni, anche in riferimento a quel controverso episodio. Ma rimane, per il sottoscritto, la grande amarezza per questi lunghi 8 anni trascorsi da imputato per reati gravi che sapevo di non aver assolutamente commesso. Amarezza che oggi – conclude l’ex vice sindaco dio Brolo – si trasforma in sollievo e soddisfazione per questa sentenza di assoluzione”.

       g.l.

Edited by, martedì 7 giugno 2022, ore 15,13. 

 

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