Salute&Benessere: L’immunità di gregge e la lezione inglese

Dopo un po’ di tempo la dottoressa ISABELLA SALVIA, nutrizionista con studio in Torrenova ed esperta di medicina in generale, torna ad argomentare del Covid nella sua seguitissima rubrica settimanale “Salute&Benessere”. E si parla soprattutto di vaccino e dell’importanza della vaccinazione avendo bene a mente l’esempio che arriva dall’Inghilterra che sta raggiungendo l’immunità di gregge (nel servizio viene spiegato di cosa si tratta)…

Da mesi sentiamo parlare di immunità di gregge. Di cosa si tratta? Con il termine immunità di gregge (o immunità di gruppo) dal punto di vista scientifico intendiamo quel fenomeno per cui, una volta raggiunto un livello di copertura vaccinale (per una determinata infezione) considerato sufficiente all’interno della popolazione, si possono considerare al sicuro anche le persone non vaccinate. Il motivo è chiaro: essere circondati da individui vaccinati (e dunque non in grado di trasmettere la malattia) è determinante per arrestare la diffusione di una malattia infettiva. La soglia minima dell’immunità di gregge varia a seconda dell’infezione; infatti i vari patogeni hanno differenti indici di contagiosità. Ma per le infezioni più diffuse, contro cui si vaccina, è possibile considerare al sicuro l’intera popolazione quando almeno il 95 per cento di essa risulta vaccinata. Per raggiungere questo obiettivo occorre quindi un’altissima percentuale di vaccinati. Per la pandemia in atto, che vede in alcune varianti avere una maggiore contagiosità, dovremmo quindi spingere forte sull’acceleratore delle vaccinazioni, con l’auspicio che i vaccini coprano tutte le varianti. E’ importante fare presto perché una variante non coperta da un vaccino potrebbe generare nuove diffusioni. Il momento è ora. Da Donna di scienza invito tutti i miei lettori a vaccinarsi per il bene nostro e dei nostri cari. Apprendiamo dall’esperienza inglese. Furono i primi a parlare di immunità di gregge, come ricorderete. Ma, all’epoca (oltre un anno fa), ritenevano giusto (e sbagliavano) non chiudere nulla, in attesa che tutti si immunizzassero (dopo essersi ammalati), con rischi altissimi per le vite umane. Hanno poi capito l’errore. Ha chiuso tutte le attività e, una volta ottenuto il vaccino, hanno iniziato una vaccinazione di massa che li ha portati a limitare drasticamente i casi positivi, con una riduzione nettissima dei morti. E’ questa la lezione inglese che dovremmo seguire: VACCINARCI senza alcun timore! Da Donna di Scienza invito tutti i miei lettori a diffondere la fiducia nella Scienza, che ha portato la nostra generazione a non vivere tragiche malattie del passato (come il vaiolo o la polio) e, sono sicura, ci porterà a raggiungere l’immunità di gregge, quando saremo ben oltre il 90% di vaccinati. I prossimi mesi sono fondamentali. Il nostro dovere morale è solo uno: VACCINIAMOCI TUTTI!

Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.

Isabella Salvia

I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.

Edited by, venerdì 7 maggio 2021, ore 19,00.  

 

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