Dopo la breve pausa pasquale riprende, con la puntata n. 48, la rubrica “Salute&Benessere”, curata dalla dottoressa ISABELLA SALVIA (foto in alto), nutrizionista con studio in Torrenova ed anche iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti. In prosecuzione alla precedente puntata (vedere archivio) si parla ancora di come deve essere una dieta perfetta con la seconda parte…
Nell’ultimo articolo abbiamo visto i primi passi per una perfetta dieta individuale. Si è visto come il primo “step” fondamentale sia costituito dallo scegliere un professionista qualificato, necessariamente un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista. Successivamente prima della visita dal nutrizionista, è opportuno parlarne con il proprio medico di fiducia, al quale richiedere la prescrizione delle analisi del sangue, che saranno poi mostrate al biologo nutrizionista, che le approfondirà nel corso di un colloquio col paziente prima di iniziare la visita. Sul punto, un lettore mi ha chiesto quali siano le analisi da svolgere. Ritengo sia importante parlare col medico, evitando auto-prescrizioni, che poi purtroppo portano spesso all’auto-lettura, con una successiva auto-diagnosi e all’auto-trattamento. L’auto-lettura delle analisi del sangue è cosa buona per chi si interessa all’argomento, ma attenzione a non innescare meccanismi negativi che portano all’auto-diagnosi e all’auto-trattamento, supportato da letture generiche su internet. In caso di dubbi e perplessità rivolgetevi ad una figura medica di fiducia. Gli esami del sangue sono indicatori fondamentali per capire come stiamo mangiando e come stiamo rispondendo agli alimenti. Conoscerli (e sapere quali livelli ottimali dobbiamo raggiungere) ci permette di elaborare e verificare le strategie per migliorare, oltre ai parametri e la composizione corporea, anche la nostra salute. Trigliceridi, colesterolo e glicemia sono i primi dati da approfondire e ottimizzare, ma non sono gli unici. Tutto dipende sempre dalla storia clinica di ognuno di noi. Per questo ribadisco, l’importanza del colloquio con un professionista di fiducia.
Lette le analisi, il biologo nutrizionista inizierà un colloquio individuale col paziente, per poi procedere ad acquisire personalmente i dati antropometrici (peso e altezza), per poi iniziare a misurare con un metro le circonferenze
Il nostro peso corporeo è dato dall’insieme del tessuto muscolare, osseo, adiposo, ecc. che si possono raggruppare in due macro categorie: massa magra e massa grassa. Quando acquistiamo o perdiamo peso principalmente variano tre componenti: acqua, massa contrattile (liscia e striata) e massa grassa. Le oscillazioni osservate quotidianamente sulla bilancia (basta pesarsi alla sera e poi al mattino), riguardano l’acqua che può variare facilmente anche di 1 kg nel corso della giornata. Valutarla a livello amatoriale risulta impossibile (amplieremo il discorso quando nelle prossime settimane parleremo della biopedenziometria). Per avere invece una stima iniziale utile a capire quanto stiamo perdendo nelle zone che ci interessano, è opportuno misurare la circonferenza del braccio, vita-fianchi e coscia. Nel tempo, poi, quando il peso varia, è opportuno confrontarlo con le circonferenze. E’ utile capire se si siano persi centimetri principalmente nelle circonferenze vita/fianchi oppure in quelle braccia/cosce. Ovviamente esistono metodi più accurati per misurare il grasso sottocutaneo (ne parleremo la settimana prossima con la plicometria), ma è importante sapere che le variazioni a carico del girovita e dei fianchi (nella maggior parte degli uomini) e nelle cosce (nelle donne) sono sostanzialmente a discapito della massa grassa, mentre quelle su braccia e/o gambe possono essere influenzate in modo rilevante anche dalla massa muscolare. Ovviamente più il test sarà accurato (ad esempio, biopedenziometria o plicometria) migliore sarà la stima di cosa stiamo perdendo.
I passi verso una dieta individuale perfetta sono i risultati scientifici di determinati esami, che vedremo in dettaglio nelle prossime settimane, come la plicometria, la biopedenziometria, la adipometria, tutti strumenti che da tempo utilizzo con successo nella mia attività di biologo nutrizionista.
Eventuali quesiti o temi d’interesse mi potranno essere segnalati su Facebook alla pagina “Dott.ssa Isabella Salvia – Biologa Nutrizionista” o tramite WhatsApp al 320 6556820.
Isabella Salvia
I contenuti di questo articolo hanno esclusive finalità informative e divulgative, non essendo destinati ad offrire consulenza medica/nutrizionale personale. La dottoressa Isabella Salvia consiglia sempre di rivolgersi ad un professionista qualificato della nutrizione (un biologo nutrizionista, un medico dietologo o un dietista) per ricevere un piano alimentare personalizzato, redatto sulla base di una diagnosi individuale, sia per soggetti sani che per le persone affette da patologie accertate.
Edited by, venerdì 6 aprile 2018, ore 19,34.